Le cose non potrebbero andare meglio per Italo treno (NTV), nei primi nove mesi di quest’anno ha visto crescere i ricavi del 28 per cento e il margine, prima delle imposte, addirittura triplicato. Risultati entusiasmanti, in certi casi al di sopra delle aspettative e che hanno fatto decidere ai vertici della società di continuare nella politica degli investimenti, arrivando a superare il mezzo miliardo di euro. “Frutto della corretta concorrenza – ha detto subito Fabrizio Bona, direttore commerciale di NTV, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Milano ( 28 novembre ). “ Nel nostro settore la corretta interpretazione delle regole della concorrenza ha fatto sì che Italo potesse crescere, mettendo in piedi un network di tutto rispetto”. Di questa benedetta concorrenza ne beneficiano tutti: clientela e aziende. Vengono in mente i due versi del coro del “Carmagnola” manzoniano: “S’ode a destra uno squillo di tromba / a sinistra risponde uno squillo”, protagonisti in questo caso sono Trenitalia che ha fatto il suo “squillo” presentando qualche settimana fa i suoi programmi e ora Italo risponde con analogo “squillo”.
“L’Italia – ribadisce Bona – ha la fortuna di avere due compagnie ferroviarie importanti che non possono adagiarsi sugli allori, ma sono costrette a migliorarsi continuamente per tenere e far crescere il mercato”. E’ quel che sta facendo Italo: treni di nuova generazione, frequenze di corse, coperture di orari più consoni alle esigenze della clientela, politiche dei prezzi.
Alla flotta attuale che conta 25 treni, entro il 2018 Italo metterà sui binari altri 12 treni, generazione Evo, e ancora altri 5 entro il 2019. Così aumentano i collegamenti fra Roma e Milano che passano da 40 a 50 ogni giorno, in sostanza, vuol dire un treno ogni mezz’ora per gran parte della giornata. Occhio attento alla clientela business, naturalmente, per loro, per esempio, un treno partirà da Milano alle 6.00 con arrivo a Termini, nel cuore di Roma, alle 8.59, pronti per iniziare una giornata di lavoro e poter tornare poi in serata, alle 19.10 per essere a Milano poco dopo le 22.00. Vien quasi voglia di fare i pendolari… Tantopiù che il servizio di bordo è di prim’ordine, e con prodotti da gourmet. Anche per rientrare da Milano-Centrale su Roma un treno alle 20.35 e a Termini sarà pochi minuti dopo mezzanotte. Analoghi interventi sugli orari e sulla frequenza un po’ su tutte le direttrici più importanti: Torino-Milano arriverà a 26 collegamenti giornalieri; Napoli-Milano 4 collegamenti durante la mattinata; Venezia-Roma diventeranno 16 i servizi quotidiani; Roma-Firenze: 14 nuovi servizi in più per un totale di 55 ogni giorno… Insomma, un grande potenziamento quasi per ogni città. E dove non arrivano gli Italotreno arriva gli Italobus, adesso poi che la stagione dello sci è alle porte: verso le Dolomiti, Rovereto, Trento, Bolzano da una parte d’Italia e verso Courmayeur, Aosta dall’altra… Italobus fa servizio anche da Venezia su Treviso, Cortina; con un unico biglietto treno-autobus.
“Nei primi undici mesi del 2017 – precisa Marco De Angelis, direttore vendite – oltre 55mila passeggeri hanno scelto Italobus. Il fatto è che sia sui binari sia sulla gomma coccolare i passeggeri dà i giusti frutti. Quel che noi offriamo ai nostri clienti, infatti, è un benessere aeronautico d’altri tempi”. Il comfort del viaggio, aggiunge Fabrizio Bona, secondo alcuni studi, è quello che fa la differenza nella scelta di una compagnia, insieme col prezzo, naturalmente; per questo sono stati curati ogni aspetto e la nuova generazione di treni Evo raggiungono la qualità totale. Ovviamente, bisogna far conoscere la filosofia e le innovazioni di Casa Italo. “A questo collaborano le agenzie di viaggio, che stiamo incontrando in questi giorni a Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli. Con le agenzie di viaggio che noi consideriamo partner (circa 120) – spiega De Angelis – abbiamo incontri periodici per illustrare loro le novità e sentire le loro osservazioni che teniamo in grande conto. Ricambiamo questa collaborazione con provvigioni importanti, fino al 20 per cento”.
“Sono margini da profumeria – aggiunge Fabrizio Bona – ma noi pensiamo che perché un business possa continuare, deve far contenti tutti quelli della filiera”. Guadagno meno importante, ovviamente, per le altre quattromila adv, che però hanno deciso di non offrire Italo come prima scelta per i loro clienti".
Un’altra buona notizia per chi ha acquistato in largo anticipo un biglietto per un dato orario: verrà loro permesso, dietro una piccola fee, di anticipare la partenza di un’ora se il treno in stazione ha posti disponibili, ovviamente. Annunciata anche a breve una nuova App a disposizione dei clienti.