Cosa ami di più del tuo lavoro?
La possibilità di rendere un momento che tutti aspettano con trepidazione come quello del viaggio in un momento indimenticabile, cercando di ascoltare e dare la misura giusta alle passioni delle persone. Si entra a contatto con enti del turismo, colleghi, libri e in quell’istante è come se stessi costruendo il viaggio della vita, ogni secondo dedicato a scovare informazioni utili e chiedere disponibilità ai tour operator è adrenalina perchè sai che alla fine avrai in mano il prodotto che più si attiene alle richieste ricevute. Passare le serate e i weekend a studiare il mondo è qualcosa di veramente coinvolgente. Per non parlare dei viaggi che ho la possibilità di fare proprio per poter dare conoscenza e trasmettere passione a chi vorrà affidarsi a me.
Quale è oggi la difficolta maggiore
nel vendere viaggi?
Credo che ormai moltissime persone si avvalgono di internet per prenotare i viaggi pensando di trovare in rete l’offerta migliore ma dimenticano la qualità e i servizi che riusciamo ancora a dare oltre alla disponibilità. Per vendere viaggi devi far capire la competenza e l’esperienza che possiedi per rendere i tuoi consigli e le tue proposte interessanti.
Quali sono le tue opinioni sul mercato dei millenials?
Bisogna cercare di coinvolgerli e formarli, mostrando loro molta pazienza, cercando di proporre solo itinerari ed esperienze su misura per veri viaggiatori indipendenti. La necessità è puntare su una comunicazione semplice e immediata, che abbia alla base la tecnologia e i social network. La cosa difficile è fidelizzarli, ma se ci riusciamo attraverso un servizio soddisfacente difficilmente cambiano, nemmeno per soldi a differenza di altre fasce di età. Tutto ruota attorno a servizi efficienti e rapporto qualità/prezzo. Il Millennial tollera poco o nulla ritardi o errori, vuole che tutto funzioni al meglio pagando il giusto e ottenendo un servizio competitivo.
Come vedi la categoria agenziale tra 10 anni?
Vedo un mix sempre più amalgamato tra agenzie land e online, ormai credo che molta dell’offerta sia divulgata attraverso i social e le pagine internet ma il cliente mantiene ancora la voglia di approfondire quanto visionato recandosi di persona a chiudere e creando così il contatto fisico con il venditore. Ovviamente ciascun tour operator e ciascuna agenzia dovrà sapersi adattare e cercare un feeling virtuale con le persone ma chi ci riuscirà avrà sicuramente ottimi riscontri dai clienti che vorranno affidarsi a loro.
Se non avessi fatto l’adv che lavoro avresti
voluto fare?
Il travel product manager. Ma ancora ci sto lavorando, piano piano approfondendo e studiando spero di avere qualche possibilità.
Non viaggeresti mai senza…?
La mia reflex. La foto è un momento di vita e durante i viaggi chiunque si sente più vivo che mai.
Qual è la prima cosa che fai quando arrivi in
una nuova città?
Sicuramente fare una passeggiata per iniziare a capire dove mi trovo e cosa ho attorno.
Una meta in cui torneresti appena possibile?
Bali, Indonesia. Un luogo meraviglioso, viaggio improvvisato all’ultimo ma il più affascinante ed emozionante di tutti quelli che ho avuto modo di fare. Lo consiglio a tutti, Bali è magica.
Qual è la cosa più strana che hai mangiato in viaggio?
Di ‘strano’ non ho mangiato molto, sono un tradizionalista e se c’è qualcosa di particolare preferisco che la assaggino gli altri.
Il souvenir più particolare che hai comprato?
Una tazza a forma di Cristo Redentore a Rio de Janeiro.
Il ricordo più bello di un viaggio?
I bambini dell’isola di Giava, nello specifico a Yogyakarta. Ci guardavano come non avessero mai visto un occidentale, eravamo strani, chiedevano di fare foto ma in cambio dei loro sorrisi e dei loro omaggi. Li vedevi in strada, sempre allegri con quel poco che hanno, capisci che a volte essere felici è qualcosa che viene da dentro e non da quello che si possiede.
Se potessi dove vorresti essere teletrasportato ora?
In questo momento andrei in Australia, è un viaggio che ho sempre sognato ma per tanti e diversi motivi non sono mai riuscito a fare nonostante sia anche Aussie Specialist.