Dubai Tourism annuncia i dati record degli arrivi complessivi del 2016: da gennaio a dicembre 2016, 14,9 milioni di visitatori hanno pernottato almeno una notte a Dubai, pari ad una crescita del 5% rispetto al 2015. La percentuale di crescita tocca quota 8% se si considera il quadriennio 2012-2016, all’inizio del quale è stata lanciata la Dubai’s Tourism Vision 2020 che si prefigge l’obiettivo di raggiungere 20 milioni di visitatori annui entro il fatidico 2020. Il 2016 segna dunque una tappa cruciale nel percorso di Dubai verso il 2020 e cementa la sua posizione tra le prime 10 città più visitate al mondo. Anno dopo anno la destinazione si avvicina sempre di più al target annuale, rafforza la sua leadership nel Golfo e l’appeal sui viaggiatori; il turismo si afferma così uno dei main driver che contribuiscono all’economia del Paese. Inoltre i dati sono tanto più rilevanti se si considera l’anno che si è appena concluso, a dir poco turbolento dal punto di vista geopolitico. Il mercato italiano consolida la sua posizione nella lista dei Paesi Top 20 che maggiormente contribuiscono agli arrivi nell’Emirato. L’Italia chiude infatti il 2016 con 204.000 arrivi, pari ad una crescita del 5% sull’anno precedente, consolidando e migliorando la performance già positiva registrata nel 2015 sul 2014 (195.000 visitatori, pari al 15% di crescita sul 2014). Ragionando a livello globale, gli arrivi dai Paesi che si affacciano sul Golfo si confermano i maggiori generatori di arrivi per Dubai e complessivamente rappresentano il 23% del totale delle presenze (3,4 milioni di visitatori). Nella zona, l’Arabia Saudita da sola ha registrato un totale di 1.638.000 unità, con una crescita percentuale del 6% rispetto al 2015, seguita dal Regno Unito con 1.245.000 visitatori (+6%), seguito a ruota dall’Oman con 1.037.000 arrivi (+3%). Se questi sono rispettivamente il secondo, terzo e quarto Paese per performance a livello mondiale, il gradino più alto del podio è detenuto saldamente dall’India con 1.800.000 arrivi registrati nel 2016 (pari ad un picco di crescita del 12% sul 2015). I visitatori dell’Europa occidentale mantengono la posizione di secondo mercato globale e rappresentano il 21% degli arrivi totali (3,1 milioni di visitatori). Le performance del 2016 sono state senza dubbio sostenute dalle tante novità che hanno caratterizzato la city-destination lungo tutto il corso dell’anno come l’inaugurazione del parco a tema IMG Worlds of Adventure e del Dubai Parks and Resorts. La collezione di stelle continua con l’apertura ufficiale della Dubai Opera House e l’ulteriore sviluppo del Dubai Historic District. Sul fronte dei pernottamenti, la durata media della permanenza a destinazione si assesta sulle 3,6 notti; mentre a livello alberghiero, la città conta oggi 681 strutture, con la disponibilità di 102.845 camere e appartamenti di tutte le categorie. Numeri grazie ai quali Dubai è sempre più una città con un’offerta turistica completa, in grado di accogliere e sorprendere un ampio range di viaggiatori: perfetta per il segmento b-leisure, Dubai ha affascinato le coppie e punta ora a conquistare il cuore del target famiglia.