Se con il commissariamento di Alitalia si deciderà per la messa in cassa integrazione di un numero più alto di lavoratori rispetto a quello previsto dal preaccordo bocciato dai lavoratori (circa 1.000) ,potrebbero non esserci le risorse necessarie per garantire gli ammortizzatori sociali avuti finora dai lavoratori della compagnia che dovrebbero quindi avere solo gli ammortizzatori ordinari. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti intervistato da Radio anch'io ribadendo il 'no' del governo alla nazionalizzazione. "La cosa più plausibile è che si vada verso un breve periodo di amministrazione straordinaria che si potrà concludere nel giro di 6 mesi o con una vendita parziale o totale degli asset di Alitalia oppure con la liquidazione", afferma il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda al Tg3. "Se ci saranno aziende interessate a rilevarla - ha aggiunto - questo è tutto da vedere, è prematuro". Calenda ha quindi annunciato che l'Unione europea può dare per un periodo di tempo limitato" il via libera a un aiuto pubblico "per un orizzonte di 6 mesi, a condizioni molto precise che negozieremo sotto forma di prestito". Si tratterà, ha spiegato ancora il ministro, di un "ponte finanziario transitorio" e non di "una nazionalizzazione né di "cinque anni di amministrazione straordinaria" o di "miliardi di euro di perdite". (FONTE ANSA)