Ospite importante al 55 ° convegno annuale di Fiavet che si è tenuto a Ugento in Puglia lo scorso fine settimana. E’ infatti è arrivato Luigi Gubitosi, il commissario che ha avuto l’incarico dal governo italiano di far continuare a volare Alitalia. “Stiamo lavorando sodo su ogni fronte – ha esordito Gubitosi –" Alitalia non smetterà di volare. Il nostro incarico non scadrà tra sei mesi. Tanto è vero che stiamo facendo una programmazione che va ben oltre: risparmi, certo; ottimizzazioni, certo; rinegoziazione dei contratti, certo; ma anche nuove rotte e destinazioni. Anche sul lungo raggio”.
E infatti, Gubitosi che ha dato di sé l’immagine del manager concreto, senza tanta voglia di apparire, ma quella di fare, ha snocciolato alcune destinazioni già pronte per l’inverno prossimo. Fra queste Maldive, Los Angeles, India e rafforzamenti sul Sudamerica… Un’inversione a U rispetto al vecchio gruppo di governo di Alitalia che aveva puntato sul Milano-Roma come punta di diamante del business, senza tener conto della concorrenza delle ferrovie e delle low cost. Gubitosi ha poi tranquillizzato le agenzie di viaggio: “Alitalia continuerà a volare, è vero che abbiamo registrato un calo di prenotazioni, ma quella fase è già superata e le vendite sono in ripresa; a breve partiranno anche spot su tv e giornali per far capire al pubblico che deve fidarsi ché in Alitalia spira un vento nuovo”. Poi, subito, forse intuendo quel che la platea specializzata ci stava pensando, ha aggiunto: “Naturalmente a costo zero, il pagamento è stato concordato in biglietti aerei…”. Sospirone e battimani a scena aperta. Non contento, con la concretezza che lo contraddistingue, insieme all’arguzia della napoletanità che ostenta, ha aggiunto: “Stiamo cercando nuovi partner, il bando andrà in scadenza a breve. Allora si vedrà”. Ma per rilanciare Alitalia ci vogliono altre macchine e i soldi dove si prendono?, gli è stato chiesto… “Certo, ma quelli del prestito-ponte del governo sono ancora intonsi, al momento lavoriamo con il nostro flusso di cassa”. Facile: i pagamenti sono congelati… “Sì, certo, ma non sarà sempre così. Poi bisogna considerare che sono più i velivoli a terra che quelli che volano”. Come dire: c’è una grande possibilità di fare buoni affari.
Fiorenzo Barzaghi