Un nuovo record è stato raggiunto dalla città di Dubai: 8,06 milioni di pernottamenti turistici internazionali sono stati registrati nel primo semestre 2017, pari ad un significativo incremento del 10,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I dati sono resi noti da DTCM - Dubai Department of Tourism and Commerce Marketing (Dubai Tourism) – e si inseriscono in un’ottica di energia e accelerazione che sta interessando il comparto turistico dell’Emirato e confermano la traiettoria di crescita senza precedenti cominciata già ad inizio anno.
I dati confermano l’appeal di Dubai sui mercati internazionali e la sua decisa affermazione quale destinazione turistica a sé stante.
Nel compresso quasi tutti i primi 20 mercati di Dubai hanno registrato performance positive nel primo semestre 2017, senza contare che ben 5 dei primi 10 mercati si sono distinti con tassi di crescita a due cifre. L’India mantiene salda la prima posizione e per la prima volta supera quota 1 milione di arrivi nell’arco temporale di 6 mesi, pari a +21%. Arabia Saudita e Regno Unito conservano rispettivamente secondo e terzo posto della classifica.
Gli effetti positivi della decisione di concedere ai cittadini di Cina e Russia il visto all’arrivo negli Emirati si riflettono sui flussi turistici da questi due Paesi: la Cina chiude il primo semestre 2017 con 413.000 visitatori e si assesta al quinto posto del ranking mondiale, preceduta dall’Oman (418.000 arrivi complessivi); la Russia cementa invece il suo ritorno nella top 10 con 233.000 arrivi a destinazione.
I Paesi dell'Europa Occidentale rappresentano il 21% dei pernottamenti totali nel periodo considerato e si confermano l’area con le performance migliori, a conferma dei grandi sforzi compiuti di destination marketing messi in campo per raggiungere un ampio spettro di target di viaggiatori in tutto il Continente europeo. In questo contesto, l’andamento del mercato italiano è positivo: il primo semestre si chiude con 111.000 arrivi, pari ad una crescita del 4%. Il nostro Paese difende così il 16° posto nel ranking globale di Dubai.
Sua Eccellenza Helal Saeed Almarri, Direttore Generale del Dubai Tourism, ha commentato: “Siamo estremamente orgogliosi dei risultati ottenuti nel primo semestre 2017 e che queste performance siano una ulteriore conferma del trend di crescita già registrato nei mesi precedenti. Un tasso di crescita a doppia cifra pone le basi per dare una continua accelerazione ai volumi turistici generati dalla nostra Città. I nostri investimenti strategici, gli innovati progetti di promozione turistica, le riforme in campo federale e le partnership globali di ampio respiro stanno dando i loro frutti. Adesso è necessario andare oltre: rendere Dubai ancora più accessibile, aumentare il suo appeal e la sua visibilità e in ultima analisi attrarre turisti che non l’hanno mai visitata prima e fornire sempre nuove e ottime ragioni per tornare al target del repeaters”.
Grazie al sostegno della nostra leadership che da sempre ha un approccio pionieristico e lungimirante, sostenuto dalla collaborazione con stakeholder chiave, il nostro obiettivo adesso non è solo quello di consolidare le performance positive nel secondo semestre 2017, ma avvicinarci sempre di più all’obiettivo di 20 milioni di visitatori annui entro il 2020 così come previsto dalla nostra Tourism Vision 2020”.
Alla fine del primo semestre 2017 il numero di camere d’albergo a Dubai ammonta a 104.138 unità, distribuite in 676 strutture, pari ad una crescita del +5% rispetto a fine giugno 2016. Anche il numero di camere occupate aumenta anno dopo anno, passando da 13,77 milioni di camere nei primi sei mesi del 2016 ad un totale di 14,53 milioni nello stesso periodo di quest’anno. Il tasso di occupazione medio in tutte le categorie di hotel e hotel appartment si assesta intorno al 79%.