Numeri performanti per Aerolineas Argentinas, che nei primi otto mesi del 2017 veleggia in Italia con una percentuale in crescita pari quasi al 30%. “Siamo molto soddisfatti – commenta Claudio Neri, direttore commerciale – l’incremento delle vendite è superiore all’aumento di capacità derivato dal settimo volo diretto da Roma a Buenos Aires partito a luglio. E per l’alta stagione ormai alle porte le previsioni parlano di un’occupazione sui nostri voli pari 100%”. Al terzo posto dopo il mercato domestico e quello spagnolo, il bacino italiano si conferma di primaria importanza per il vettore argentino: “Stiamo investendo in maniera significativa – prosegue Neri – abbiamo aperto i nuovi uffici a via Barberini 95 a Roma e lavoriamo costantamente al fianco del piccole e medie imprese per il traffico business che continua a registrare dall’Italia ampi margini di crescita”. Intanto, sul fronte interno la compagnia investe per offrire un network sempre più capillare con l’apertura di un nuovo hub strategico a Cordoba: “Offriamo 4 corredores che collegano il paese senza dover passare via Buenos Aires per un totale di 38 tratte intermedie durante il 2017 operate a seconda della stagionalità. La rete domestica presenta quasi 250 volo giornalieri con un incremento di posti del 14,7% nel 2017”. Ampia presenza anche sull’area sudamericana: “Abbiamo 12 destinazioni regionali in 5 paesi con una crescita di posti del 4,2% rispetto all’anno precedente mentre la rete internazionale prevede 10 destinazioni in 8 paesi con collegamenti verso Roma e Madrid, volo daily, Barcellona, Miami, New York, il Messico con Cancun e Punta Cana e poi Colombia, Venezuela e Perù”. Una rete globale di 340 voli giornalieri per oltre 35.000 passeggeri al giorno e nuovi investimenti sulla flotta: “Stiamo sostituendo le macchine – prosegue Neri – con nuovi 737/800 Max che ci contiranno nel prossimo futuro di ridurre i costi operativi di un ulteriore 16%”. La compagnia, infine, ha lanciato il nuovo progetto Blue Door concepito per migliorare l’esperienza di bordo con una nuova concezione di cibo ‘all round’ affidato alla chef Emanuel Zarlenga.