Emirates ha lanciato oggi una campagna adv da 15 milioni di Dollari per ispirare al viaggio e promuovere il vasto network globale della compagnia aerea, tra cui la sua “casa” e il suo hub, Dubai.
La campagna ha come sottofondo la colonna sonora “Don’t stop me now” dei Queen, riconosciuto da uno studio come uno dei brani più emozionanti e capace di mettere di buon umore che abbia scalato le classifiche in UK negli ultimi 50 anni.
L’annuncio dello spot è realizzato con un lavoro fotografico ingegnoso che mostra le destinazioni chiave e le funzionalità a bordo degli aerei Emirates, con uno stile di narrazione visuale che rappresenta “un’immagine all’interno di un’immagine”.
Lo spot si conclude a Dubai, enfatizzando come Emirates colleghi il mondo proprio attraverso Dubai.
Boutros Boutros, Emirates’ Divisional Senior Vice President for Corporate Communications, Marketing and Brand, ha dichiarato: “Emirates e Dubai sono sempre stati inestricabilmente legati. Ogni giorno, Emirates opera più di 500 voli che collegano Dubai al mondo e il mondo attraverso Dubai. Dal primo giorno Emirates ha orgogliosamente e attivamente promosso il nostro hub. Dubai offre un’ottima esperienza nel nostro aeroporto di classe mondiale e la città è diventata una destinazione top nel mondo perché investe continuamente per portare nuove attrazioni e fornire infrastrutture ai visitatori internazionali”. Ha aggiunto: “In Emirates crediamo che le persone, indipendentemente dal loro background, abbiano un forte desiderio di viaggiare e di vivere il mondo. Vogliono essere ispirate, scoprire e divertirsi. È per questo che abbiamo scelto di utilizzare la colonna sonora dei Queen e un approccio creativo ed energico, per ricordare alle persone l’emozione del viaggio”. La campagna è stata diffusa nei mercati più importanti in tutto il mondo a partire dal 15 ottobre.
Lo spot è stato concepito e scritto in house e guidato dal premiato regista Vaughan Arnell. I passaggi di fotocamera continue "no-cut" sono state supportate dalla tecnologia all’avanguardia CGI (computer generated imagery) dello studio MPC di Londra, vincitore dell'Oscar (effetti speciali) per il film “Il libro della giungla”.