Il 7 novembre scorso Federculture ha presentato al Palazzo delle Esposizioni di Roma il XIII Rapporto Annuale “Impresa Cultura. Gestione, Innovazione, Sostenibilità” che fornisce una fotografia dettagliata della ripresa dei consumi della famiglie italiane in tutti i settori relativi alla cultura e alla ricreazione. Nel 2016 i cittadini hanno speso 68,4 miliardi di euro, l’ 1,7% in più sul 2015, recuperando buona parte di quanto perso nel 2012/2013, quando tale voce di consumo era scesa sotto i 64 miliardi. Un incremento a doppia cifra che si è fatto sentire anche sui numeri totali: la spesa per vacanze delle famiglie italiane è cresciuta, nel corso del 2016, del 21% sull’anno precedente, proseguendo un percorso di ripresa già iniziato nel 2015.
Se gli stranieri in viaggio in Italia negli ultimi tre anni sono aumentati del 10%, anche gli italiani aprono di più il portafogli per andare in vacanza, con un +21,1%. Quanto alle mete, prosegue il boom delle città d’arte: 42 milioni gli arrivi e 110 milioni le presenze generali nell’anno passato e il turismo culturale che si calcola rappresenti il 36% degli arrivi e 27% delle presenze.Il 61% della spesa turistica straniera, però, si concentra ancora solo in quattro regioni (Lombardia, Lazio, Veneto e Toscana) con differenze molto significative: 6,5 miliardi di euro spesi in Lombardia e 1,8, ovvero meno di un terzo, in Campania, la regione del sud che pure registra la spesa più alta.
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