In Tunisia ritorna il sereno. La stabilità della situazione interna ha favorito la rimozione del travel ban da parte del Regno Unito. Il segnale di questo cambiamento e’ venuto dall’aver organizzato una convention a Djerba di Thomas Cook e TUI. Si segnala il ritorno dei belgi. In crescita i numeri da Francia, Germania e Russia, in linea i tre mercati più importanti del l’incoming in Tunisia.
E l’Italia? Più lentamente, l’italiano e’ prudente e timoroso. Preferisce Djerba ed a seguire Mahdia, Port el Kantaoui ed Hammamet. I numeri del 2017 hanno visto una crescita del 22% con 90000 persone. Quest’anno ci si aspetta un volume di almeno 110000 turisti, un altra crescita a doppia cifra di un abbondante 20%. Siamo lontani dai numeri top del 2005 quando si contarono 480000 arrivi. A riguardo per il 2018 Alpitour ha in pianificazione l’uscita di una brochure con proposte sulla destinazione Djerba.
Investimenti importanti sono in atto e si riferiscono al nuovo Anantara Tozeur Resort che quest’anno sarà aperto. E’ una struttura totalmente nuova di 93 stanze e ville con kids club, bar, ristoranti e wellness SPA. Il Resort sarà aperto tutto l’anno.
A Gammarth, invece nello scorso mese di dicembre ha aperto il Four Seasons Resort Tunis, un cinque stelle con 200 camere.
I collegamenti vedono 36 voli settimanali per Tunisair da sei Aeroporti italiani (Milano, Bologna, Venezia, Roma, Napoli e Palermo). Sempre il vettore di bandiera opererà voli stagionali settimanali il lunedi da metà giugno a metà settembre da Milano Malpensa e Verona per Djerba. Nouvelair invece volerà negli stessi periodi da Bergamo su Monastir-Djerba con un volo settimanale di lunedì in doppio scalo. Marco Finelli