Puntare sulle tecnologie digitali e sull’intelligenza artificiale per rispondere ad un cliente sempre più curioso ed impaziente. E’ quanto consigliano agli operatori del turismo i super manager di Google, Booking.com ed Expedia, intervenuti al convegno Think Future al Ttg di Rimini.
Sempre più mobile e soprattutto servizi voice e chatbot, per un contatto diretto e automatizzato allo stesso tempo. “Il mobile ha cambiato enormemente le esigenze del consumatore e lo farà ancora di più nei prossimi cinque anni – ha detto, Furio Gianforme travel industry head di Google -. Nel settore Travel lo sviluppo del digitale è fortissimo a livello globale. Il consiglio agli operatori del settore: attrezzarsi, e farlo subito. I big del digitale lo stanno già facendo. Investendo sempre più, ad esempio, sulla tecnologia Voice, oltre che sul Chatbot (la conversazione simulata con messaggi via web)”.
A sostegno della sempre maggiore rilevanza del digitale in ambito turistico anche la ricerca effettuata dall’Osservatorio per l’Innovazione digitale nel turismo del Politecnico di Milano, da cui risulta che il mercato digitale turistico in Italia ha conquistato oramai un quarto del valore complessivo, arrivando ad un valore co,,plessivo di 14,2 miliardi di euro, con una crescita dell’8% rispetto al 2017.
A trainare il mercato del digitale restano i trasporti (61%), seguiti dagli alloggi (29%) e dai pacchetti (10%%). La quota di mercato delle OTA (Online Travel Agency) è oggi pari al 29% (+ 14%). Nel settore ricettivo, crescono ad esempio del 13% le prenotazioni dirette tramite canali digitali (sito, app, ecc.) e rappresentano l’11% del totale delle prenotazioni ricevute dalle strutture. Ponendo pari a 100 il numero delle prenotazioni nelle strutture avvenute nel 2018, in media 46 di queste vengono effettuate dal cliente finale direttamente (20 tramite una email e 11 su sito, app e social network) mentre 36 tramite OTA o portali di Home sharing. Il 15% avviene tramite telefonata o al banco.