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Laos e le spettacolari cascate di Kuang Sy
Ancora relativamente incontaminato dal turismo di massa, il Laos offre ai viaggiatori l'opportunità di godere di una natura incontaminata tra lussureggianti cascate, immense foreste e una cultura ancora profondamente radicata nelle tradizioni locali.
![]() Incastonato tra Myanmar, Cambogia, Thailandia, Vietnam e Cina, si è preservato per decenni dalle influenze esterne. Dopo la fine della guerra civile nel 1975, il governo comunista ha rovesciato la monarchia e governa da allora, facendo del Laos uno dei pochi paesi comunisti rimasti al mondo. Questo però non ha intaccato il profondo spirito religioso dei Laotiani (ben 49 gruppi etnici riconosciuti ufficialmente ma sono molti di più) che per quasi il 70% praticano il Buddismo nella vita di tutti i giorni: ogni mattina all’alba le strade di Luang Prabang sono testimoni della millenaria cerimonia del Tak Bat, la processione che vede decine e decine di fedeli fare donazioni di cibo ai monaci a testimonianza del legame indissolubile del Buddismo con la comunità. L’etnia più diffusa è quella Lao, seguita da Khmu e Hmong; la lingua ufficiale è il Laotiano anche se nelle aree rurali le persone parlano principalmente la loro lingua etnica. Le lingue thailandese e laotiana sono strettamente correlate, al punto che chi parla laotiano riesce a comprendere il thailandese e viceversa! Quando si visita il Laos non si può non visitare Luang Prabang, l'antica capitale del regno di Lane Xang e patrimonio UNESCO dal 1995, una piccola perla coloniale che come poche sa regalare un senso di pace e serenità ineguagliabili. La città si trova nel punto d'incontro dei fiumi Khan e Mekong, circondata da colline e da meravigliose cascate che proprio da Luang Prabang possono essere raggiunte per una visita imperdibile anche durante un itinerario classico.
Le cascate di Kuang Sy con un salto di circa 50 metri sono - così come il mercato notturno di Luang Prabang - un’attrazione imperdibile per chi visita il nord del Laos, a soli 30 km dalla cittadina: si raggiungono facilmente attraverso villaggi locali e le numerose piscine naturali color turchese formatesi a valle sono uno spettacolo mozzafiato – oltre che un’ottima occasione per farsi un bel bagno rinfrescante nelle giornate più calde! Nel livello inferiore delle cascate c’è un meraviglioso parco naturale dove potersi rilassare all’ombra: è anche possibile raggiungere le cascate di prima mattina per fare colazione proprio qui all’interno del parco circondati dalle cascate. Un’esperienza unica! Esiste un modo alternativo, più dinamico e più ‘local’ per effettuare la visita delle cascate di Kuang Sy.
![]() Quale? Attraverso una piacevole passeggiata di circa 8 km che dal villaggio dell’etnia Hmong di Ban Long Lao Kao conduce alle cascate tra orti, risaie e foreste all'ombra di alberi di palissandro ed ebano. Un sentiero poco turistico che consente di scoprire il Laos nel suo lato ancora più autentico! Arrivati alle cascate di Kuang Sy, è tempo per un delizioso pranzo in una casa locale, relax e per chi vuole un bagno rinfrescante. Quanto dura? Circa 4 ore Chi? Per tutti gli amanti delle passeggiate nella natura, in buona forma fisica. Cose da sapere: Il saluto formale tradizionalmente usato dalla maggior parte dei laotiani è il "Nop" (si uniscono le mani in un gesto di preghiera a livello del mento); le strette di mano sono utilizzate principalmente tra amici maschi e con visitatori stranieri. Durante il Tak Bat è bene vestirsi in maniera sobria, stare in silenzio e scattare foto senza flash e non troppo da vicino ai monaci in segno di rispetto; è concesso donare solo cibo, che i monaci potranno mangiare durante i due pasti concessi nell’arco della giornata. La maggior parte dei Laotiani nuota con indosso almeno pantaloncini e maglietta, le donne il tipico sarong: è consigliabile fare lo stesso piuttosto che indossare un costume da bagno o un bikini. Beerlao è la premiata birra nazionale del Laos, prodotta con riso al gelsomino e lievito importati dalla Germania: merita di essere provata! I Laotiani sono i maggiori consumatori al mondo di riso glutinoso (khao niaow), conosciuto anche come sticky rice: tanto che si riferiscono a se stessi come luk khao niaow ovvero "figli dello sticky rice". ![]() |