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![]() BRUXELLES: LA “CAPITALE” SENZA GRISAGLIA
E’ il cuore pulsante dell’Unione Europea, l’emblema di un sogno, la “capitale delle capitali”: Bruxelles è una tra le città più conosciute del mondo, ma la sua grisaglia istituzionale non deve ingannare. Oltre ad essere frequentata assiduamente da politici e giornalisti, è da sempre una delle destinazioni turistiche più amate del Vecchio Continente: tra le icone per eccellenza, impossibile non citare la leggendaria Grand Place, il Manneken-Pis, il Quartiere Europeo e il Museo Magritte che custodisce la collezione di opere d’arte più importante al mondo del Maestro del Surrealismo.
Tappa perfetta per un weekend, Bruxelles si raggiunge facilmente e offre più di 200 hotel per un totale di oltre 20.000 camere, con tariffe per tutte le tasche e promozioni particolarmente convenienti per chi prenota nel weekend.
E’ una città vivace e in continuo fermento in grado di conquistare tutti: giovani e meno giovani, famiglie, amanti del buon cibo, della vita notturna, dell’arte, del design e della cultura pop. Come se non bastasse, Bruxelles è una delle capitali più sostenibili d’Europa, con 28 m2 di verde pro capite tra parchi, viali alberati, giardini all’inglese e persino boschi e foreste!
![]() I GRANDI CLASSICI
Il cuore pulsante della città è la Grand Place, tra le piazze più belle del mondo, dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 1998. La piazza è circondata dai palazzi delle corporazioni delle arti e dei mestieri, con il loro trionfo di stucchi e statue dorate: tra gli edifici, risalenti per la maggior parte alla fine del XVII secolo, spicca l’Hôtel de Ville, capolavoro gotico brabantino, con il Beffroi, la torre alta 96 metri talmente bella e slanciata da essere definita “Tour Inimitable”.
A poco più di 200 metri, ecco il Manneken-Pis, la fontana in bronzo raffigurante un bambino che fa la pipì, diventata il simbolo dello spirito ironico e anticonvenzionale della città. Spesso lo si trova vestito con uno dei suoi “outfit” a tema, ricevuti in dono da ogni parte del mondo e conservati nel “guardaroba” di Maison du Roi, nella Grand Place.
ATOMI E FUMETTI
Imperdibile una visita all’Atomium, monumentale icona della città! Con i suoi 102 metri di altezza e le sue 9 sfere collegate da ascensori e scale mobili, riproduce un atomo di ferro ingrandito centinaia di miliardi di volte. Realizzato per l’Expo del ‘58 come simbolo di pace e di fede nel progresso, ospita mostre permanenti, esposizioni a tema, un ristorante panoramico e la Kid’s Sphere, ricca di sorprese per i più piccoli. Bruxelles è la città che meglio di tutte sintetizza la creatività belga, che si manifesta anche in un’altra eccellenza: i fumetti. Proprio nel centro storico è possibile visitare il Museo del Fumetto (Centre Belge de la Bande Desinée o CBBD) dove sono custoditi segreti e memorabilia legati ai Puffi e agli altri eroi dei bambini nati proprio in Belgio, come Lucky Luke, cowboy irriverente “che spara più veloce della propria ombra”, Tintin, reporter giramondo sempre alla ricerca di notizie e misteri da risolvere, e Gaston Lagaffe, simpatico combinaguai. E se il contenuto del museo è in grado di entusiasmare i fan del fumetto di tutte le età, anche il “contenitore” non è da meno: un vero e proprio tempio dell’art nouveau, progettato da Victor Horta.
ART NOUVEAU E ART DÉCO
Horta è l’artefice di tutti i capolavori architettonici di Bruxelles, che nel “fin de siècle” vide fiorire uno straordinario genio creativo. Meritano una visita le principali case in stile liberty realizzate dall’architetto, di cui 4 iscritte nel Patrimonio dell’Umanità, a cominciare dalla Maison e Atelier Horta (1898), progettata dall’architetto come propria residenza e studio, oggi trasformata in un museo. I più sportivi possono optare per un bike tour attraverso i quartieri residenziali per ammirare i palazzi art déco, con le loro linee squadrate e il loro rigore estetico: da non perdere la Basilica di Koekelberg e Palais Stoclet, capolavoro di Josef Hoffmann i cui interni sono decorati con affreschi di Klimt e Moser.
DAL MOMA AI MURALES
Ed è proprio un altro esempio di architettura art déco, ovvero l’ex Garage Citroën realizzato negli anni ’30 per la produzione di automobili, che si candida a diventare il nuovo fulcro dell’arte moderna in città. A partire dal 2022, i 38.000 m2 di officine, uffici, cucine e altri spazi della fabbrica in vetro, ferro e cemento ospiteranno il Kanal Centre, il primo Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Bruxelles. Il progetto nasce dalla collaborazione con il Centre Pompidou di Parigi, che si è impegnato a offrire una consulenza qualificata e a prestare una parte della collezione del Beaubourg per partecipare al lancio del nuovo museo.
A Bruxelles il passo dall’arte moderna al pop è veramente breve! Passeggiando per le vie del centro non è raro imbattersi in coloratissimi e giganteschi murales che riproducono i personaggi più famosi del mondo dei fumetti: intere facciate colorate con scene cult e divertenti affreschi opera di artisti provenienti da tutto il mondo. Ma non solo: accanto ai fumetti, trovano spazio opere contemporanee che riflettono sui temi di attualità, dall’ambiente alla guerra, fino alle disuguaglianze sociali e all’amore. La creatività dei writers ha raggiunto anche le fermate della metropolitana.
LA PATRIA DI MAGRITTE
Una pipa che non è una pipa, mele volanti al posto dei volti, uomini fluttuanti con la bombetta sul capo … e poi ombrelli, nuvole, colombe e tante altre icone, entrate nell’immaginario collettivo: è il surrealismo di René Magritte, artista eclettico in grado di appassionare tutta la famiglia. Originario della Vallonia, ha trascorso la sua vita artistica a Bruxelles e, dopo aver cambiato diversi indirizzi, si è stabilito nella zona di Jette in una residenza che è stata per 24 anni anche il suo quartier generale. Oggi quella casa è la Casa Museo René Magritte e permette di visitare gli ambienti nei quali ha vissuto l’artista, arredati ancora con i mobili dell’epoca, compresa la sala da pranzo dove ha dipinto quasi la metà delle sue opere. L’altro “must” è il Museo Magritte nella centralissima Place Royale, che custodisce la più grande collezione al mondo dedicata all’artista: più di 200 opere tra dipinti, disegni, sculture, oggetti, poster pubblicitari, spartiti musicali, fotografie e, addirittura, filmati. Impossibile non lasciarsi ammaliare dal suo stile pittorico semplice e lineare, dall’ironia dei soggetti, dalle atmosfere magiche e sognanti che, oltre a divertire i bambini, stimolano il pensiero laterale degli adulti.
NEL CUORE DELL’EUROPA
Il quartier generale delle istituzioni europee è concentrato in una zona relativamente circoscritta e tutti i palazzi si raggiungono nell’arco di pochi minuti a piedi … o in monopattino elettrico!
Il biglietto da visita è la Stazione Europa, ospitata nell'edificio originale della stazione ferroviaria di Bruxelles: presenta interessanti installazioni interattive, utili per approfondire la conoscenza delle istituzioni europee e la loro storia. Poco distante, il Parlamentarium offre un’esperienza multimediale alla scoperta dei valori e del funzionamento delle istituzioni europee, perfetta anche per i bambini.
Il palazzo dell’Emiciclo è la sede delle riunioni del Parlamento: l’entrata ufficiale, quella calcata da primi ministri, è al civico 60 di rue Wiertz. Al suo interno accoglie i 751 deputati coordinati dal presidente David Maria Sassoli. Il Palazzo Europa ospita invece il Consiglio Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea. La costruzione è composta per il 40% dal Résidence Palace, complesso in stile Art Déco firmato dall’architetto Michel Polak nel 1922, e per il restante 60% dalla Lanterna, edificio più recente, che deve il suo nome alla forma: la facciata, costituita dall’intreccio di telai di finestre di legno, di notte si illumina con 374 lampade a led. Impossibile non notare anche l’imponente Palazzo Berlaymont, sede della Commissione Europea. Nel cuore del Parc Léopold, che circonda i palazzi del quartiere, si può visitare anche la Casa della Storia Europea. L’edificio, che oggi ospita esposizioni permanenti e temporanee, è stato perfettamente ristrutturato nel rispetto dello stile originale del 1930, quando era una clinica dentistica per bambini svantaggiati. Da non perdere i dipinti in stile art déco ispirati alle favole dell’autore francese Jean de La Fontaine.
STREET FOOD E CIOCCOLATO D’AUTORE
A passeggio per la città potrebbe venire un po’ di fame: e quale occasione migliore per assaggiare le specialità dello street food locale? Le protagoniste assolute sono le patatine fritte, insieme ad un altro “must”: le gaufre o wafles, tipiche cialde dolci, croccanti fuori e morbide dentro, servite calde con cioccolato fuso, panna montata, marmellata o fragole e banane. E come non citare la birra? Oltre ad essere la bevanda nazionale, è un ingrediente irrinunciabile nella maggior parte delle ricette tipiche.
Nata da una originale rielaborazione della tradizione francese, la cucina belga offre un’ampia varietà di portate di carne, proveniente dalle pianure del Brabante, e di pesce del Mare del Nord, con una netta predilezione per le cozze. La colonna portante della tradizione locale, però, è il cioccolato, a cui Bruxelles dedica interi musei, oltre ad eventi, workshop e dolcissimi laboratori. Il cioccolato belga è conosciuto e apprezzato per il suo aroma particolarmente intenso e per l’utilizzo di materie prime eccellenti. Bruxelles, inoltre, è la patria mondiale della pralina, inventata nel 1912 da Jean Neuhaus sotto le arcate delle Gallerie Reali Saint-Hubert: da allora il profumo di cioccolato è una costante nelle vie che circondano la Grand Place, animate da decine di locali storici che propongono “manon”, “orangette”, tartufi e decine di altri capolavori del gusto. Tappa obbligata proprio da Neuhaus che oggi, a più di un secolo dall’invenzione delle praline, ne offre più di 60 tipi diversi.
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