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UN VIAGGIO VERSO LA TURCHIA
Il territorio della Turchia si estende su 814.578 Km². La parte europea e la parte asiatica sono divise tra di loro dal Bosforo (Istanbul Boğazı), dal Mar di Marmara e dallo Stretto dei Dardanelli (Çanakkale Boğazı). L'Anatolia è un altopiano che si innalza progressivamente verso Est, tagliato da profonde valli e da una quindicina di fiumi tra cui il Tigri (Dicle) e l'Eufrate (Fırat). Vi si trovano anche numerosi laghi, alcuni dei quali, come il lago di Van, sono grandi quanto dei mari interni. A nord si estende la catena di Montagne del Mar Nero, parallela al mare, che poi lascia il posto a fertili pianure. La Turchia presenta grandi varietà di clima: temperato al Nord, continentale nelle zone interne e mediterraneo lungo il mare Egeo e le coste mediterranee. Le coste della Turchia, bagnate da quattro mari, si estendono per 8.330 Km.
Il 2019 ha fatto registrare un segno positivo degli arrivi internazionali in Turchia. La Turchia, secondo i dati dell’UNWTO del 2018, è al’6° posto come World’s Top Destination. Secondo i più recenti dati diramati dal Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Turchia, i turisti internazionali che si sono recati in Turchia tra gennaio e dicembre 2019 sono stati 51.747,199 (+12,22 % rispetto all’anno 2018). I flussi più importanti nel periodo gennaio-dicembre 2019 provengono, in ordine, dalla Russia (7.017.657), dalla Germania (5.027.472), dalla Bulgaria (2.713,464), dall’Inghilterra (2.562.064).
Sono cresciuti anche i flussi di turisti italiani che hanno visitano la Turchia nel periodo gennaio-dicembre 2019; sono stati 377.011, pari ad un incremento del +32,66% rispetto allo stesso periodo del 2018. La Turchia è una destinazione molto attrattiva per i turisti italiani, non solo per l’ottimo rapporto qualità/prezzo ma anche per la vicinanza geografica (poco più di due ore di aereo) e per la facilità di collegamenti in quanto la Turkish Airlines, membro Star Alliance che raggiunge 321 destinazioni in 126 Paesi, vola da ben otto città italiane (Milano, Venezia, Bologna, Pisa, Roma, Napoli, Bari, Catania) con piu di 140 voli settimanali durante il periodo estivo. I turisti italiani che si recano in Turchia sono attratti principalmente dalla ricchezza del patrimonio storico ed artistico del Paese, oltre che dalla ricca offerta balneare che annovera numerose località di grande importanza naturalistica e culturale distribuite lungo i 8.333 km di costa. I turisti italiani sono da sempre attratti dal mare della Turchia, che nel 2019 ha raggiunto il 3° posto per le Bandiere Blu (485, marine comprese).
Il Ministero della Cultura e del Turismo, come indicato nella strategia turistica della Turchia 2023, intende favorire lo sviluppo di infrastrutture e migliorare i trasporti e i collegamenti nelle aree con un grande potenziale turistico, così da poter diversificare l’offerta e la promozione delle destinazioni. Le entrate turistiche sono state 34.5 miliardi di $ in 2019.
Istanbul e Antalya sono le città di arrivo dei flussi turistici preferiti. Il settore turistico è estremamente importante per la Turchia e coinvolge più di 1 milione di posti di lavoro (dato del 2018). Naturalmente Istanbul è una delle destinazioni più visitato del Paese. Vi ricordo che è la città più conosciuta e più grande della Turchia (con oltre 15 milioni di abitanti). La Capitale della Turchia è Ankara dal 1923, quando fu istituita - dopo il crollo dell’Impero Ottomano - la Repubblica di Turchia grazie a Mustafa Kemal Atatürk.
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I motivi del successo di İstanbul…
Unica città al mondo situata su due continenti, l’Europa e l’Asia, Istanbul si estende sulle rive del Bosforo, dove le acque del Mar Nero si mescolano con quelle del Mar di Marmara. La parte europea della città è a sua volta divisa in due dal famoso Corno d’Oro. Questa posizione fu la ragione stessa della sua esistenza e qui Istanbul conserva le preziose testimonianze dei tre imperi di cui fu capitale (Impero Romano, Bizantino, Ottomano) svelando al visitatore una straordinaria fusione fra Oriente e Occidente.
Istanbul è molteplice e sconfinata: i musei si alternano alle antiche chiese, i palazzi alle moschee. Da non perdere le famose attrazioni del quartiere di Sultanahmet, con il Museo di Ayasofya (Santa Sofia), il Palazzo TopkapI, la Moschea Blu, il Grand Bazaar e il Bazar delle Spezie; come anche il quartiere di Beyoglu, dove si trova il quartiere genovese con la Torre di Galata e lungo cui si sviluppa Istiklal Caddesi, un viale pedonale le cui strette traverse sono piene di negozi, caffè, bar e ristoranti, che arriva fino a Piazza Taksim. Ma ad Istanbul c’è tanto altro da vedere : un tour sul Bosforo in battello, il Ponte di Galata, i pittoreschi villaggi di Ortakoy e Bebek ormai parte integrante della città, il Palazzo Dolmabahce, l'Istanbul Modern Museum (il cui nuovo progetto è firmato da un architetto italiano, Renzo Piano) ...
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Impossibile vedere tutto in un solo viaggio !! Istanbul non è solo ricca di storia, ma è anche una bella metropoli, animata e piena di fascino.
Forse oggi poche metropoli europee (e non solo) possono offrire tante opportunità di svago, relax, divertimenti e intrattenimenti come Istanbul. E non a caso nel 2010 Istanbul è stata scelta come Capitale Europea della Cultura.
Qualche dato in aggiunta vi può fornire un quadro completo : Istanbul ha la popolazione più giovane d’Europa (con un’età media di 31 anni), ci sono 61 università; è l’ 8° città più visitata al mondo (dati del 2018); ci sono 7 centri congressuali e 3 centri espositivi per una capacità totale di 30.000 posti; offre 112.000 posti letto in 222 hotel a 5/4 stelle con ampie sale riunioni; 3 aeroporti internazionali. È una città molto importante per il MICE ed il turismo congressuale.
La Turchia investe moltissimo nella tutela e nella valorizzazione dei siti e dei musei. La Turchia è stata chiamata la "culla della civiltà" e viaggiando attraverso questa antica terra i turisti potranno esattamente scoprire il significato di questa frase.
L’Anatolia ha visto l’avvicendarsi di numerose civiltà, in epoche diverse: da quanti si unirono a Göbekli Tepe (al cui sito la Turchia ha dedicato il 2019) per costruire il tempio più antico del mondo, ai primi coltivatori neolitici di Çatalhöyük, risale al 6500 a.C. e da allora fino ai nostri giorni la Turchia può vantare una cultura ricca e affascinante che ha segnato profondamente la civiltà moderna., ai reami ittiti, alle culture anatoliche urartee, frigie, lidie, licie, passando poi al periodo greco-ellenistico, a quello romano, all'impero bizantino, sino all'arrivo dei turchi selgiuchidi e all'impero ottomano.
È un museo all’aria aperta. Sulla base della catalogazione realizzata dal Ministero, ci sono quasi 19.000 siti sparsi in tutto il territorio, divisi tra siti archeologici, urbani, storici e siti misti.
La Turchia considera il proprio patrimonio culturale come un bene universale. Ci sono attualmente 18 siti registrati nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO mentre altri 77 siti fanno parte della Tentative List. Nel 2018, è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, il sito archeologico di Göbeklitepe, presenta monumentali strutture megalitiche che furono erette da cacciatori e raccoglitori nell'era neolitica, prima dello sviluppo dell’agricoltura, ben 11.600 anni fa, quindi 7.000 anni prima delle Piramidi e 6.000 anni prima di Stonehenge.
Nel sud-est della Turchia, con l’idea di creare una “Via del Mosaico” sono stati aperti nuovi musei : Il Museo del Mosaico di Zeugma, Gaziantep, che ospita la più grande collezione di mosaici antichi del mondo; il Museo Archeologico di Hatay; il Museo di Şanlıurfa, la quinta collezione più grande della Turchia con 74.000 reperti storici; il Museo di Kahramanmaraş che contiene circa 30.000 reperti.
UNA PANORAMICA SULLE REGIONI DELLA TURCHIA
Per la Regione di Marmara; due i cicli più importanti di affreschi bizantini presenti ad Istanbul : nella Basilica di Santa Sofia (Ayasofya Müzesi) ci sono straordinari mosaici come quello del Cristo Pantocratore nella cupola centrale o della Vergine nel catino absidale, mentre nella Chiesa di San Salvatore in Chora (Kariye Müzesi) i mosaici sulle vite di Gesù e Maria sono una delle massime espressioni di arte bizantina. Sempre nella Regione di Marmara, la città di Iznik è l’antica Nicea, dove si svolse il primo Concilio Ecumenico del mondo cristiano, convocato e presieduto dall’imperatore Costantino nel 325 d.C.
![]() Nella Regione dell’Egeo, i siti straordinariamente importanti come Efeso, Pergamo, Hierapolis e Afrodisia, tutti siti UNESCO, andiamo sui luoghi di Maria e San Giovanni. La Basilica di San Giovanni a Efeso (St. Jean Kilisesi) fu costruita nel VI sec. sul luogo di sepoltura del Santo, che fu qui vescovo. Qui si trovano le Sette Chiese dell’Apocalisse di San Giovanni dunque Efeso, Smirne, Pergamo, Tiatira, Sardi, Filadelfia e Laodicea. Vicino Efeso c'è la Casa di Maria, dove la Madre di Gesù trascorse gli ultimi anni della sua vita, luogo di preghiera sia per cristiani che per i musulmani.
A Hierapolis /Pamukkale si è scoperto anche il Martyrion di San Filippo.
Nella Regione del Mediterraneo scopriamo la figura di San Nicola, che come tutti sapete ha dato origine a Babbo Natale ed è uno dei santi più venerati al mondo. Qui scopriamo Patara, (l’attuale Gelemiş in provincia di Antalya) capitale della Licia che nel 2020 è stato dedicato come Anno di Patara, luogo di nascita di San Nicola, che fu vescovo ortodosso dell'antica città di Myra nel IV sec. E a Demre, in provincia di Antalya, si trova la Chiesa di San Nicola, suo luogo di sepoltura.
![]() In Anatolia Centrale si trova la Cappadocia, vera culla del Cristianesimo. In Cappadocia trovarono rifugio le prime comunità cristiane durante le persecuzioni e in seguito si sviluppò un monachesimo fiorente. Qui sono presenti centinaia di chiese rupestri affrescate, tra cui quelle del Museo all’Aria Aperta di Göreme. Qui nacquero nel IV sec. illustri Padri della Chiesa : San Basilio Magno e San Gregorio di Nissa nacquero a Cesarea (Kayseri) e San Gregorio Nazianzeno in una città vicina. E sempre in Cappadocia nacque anche San Giorgio.
In Anatolia Sud Est percorriamo invece le tracce di Abramo e San Pietro. La città storica di Şanlıurfa, l’antica Urfa (Edessa), è il luogo di nascita di Abramo, patriarca dell‘Ebraismo, del Cristianesimo e dell‘Islam, ed è città sacra per tre religioni. Si dice che, quando il re Nimrod tentò di bruciare Abramo sul rogo, Dio trasformò il fuoco in acqua e i tizzoni ardenti in carpe e infatti nel centro di Şanlıurfa si trova la piscina delle carpe sacre. La Chiesa di San Pietro ad Antakya (Antiochia) nel distretto di Hatay è stata voluta dallo stesso Santo ed è la prima chiesa della Cristianità. A Mardin potete invece visitare il Monastero di Deyrulzafaran, uno dei più importanti monasteri dei primi gruppi cristiani.
Anche nella Regione del Mar Nero c'è un luogo speciale dedicato alla Vergine Maria, ovvero il Monastero di Sumela a Trabzon (Trebisonda) mentre in Anatolia Est si trova il famoso Monte Ağrı (Ararat) dove si posò - secondo il Libro della Genesi - l’Arca di Noè. Sempre qui, in provincia di Kars, si trova la città medievale di Ani, chiamata anche la “città delle 1001 chiese”. Essendo il crocevia di diverse strade commerciali, i suoi edifici religiosi, i palazzi e le fortificazioni erano tra i più avanzati del mondo sia a livello tecnico che artistico. Ani è stata inserita nella Lista del Patrimonio UNESCO nel 2016. Qui si trova anche la prima moschea Ebu’l Manuçehr.
I LUOGHI DELLA FEDE
Il primo inventario dei luoghi di culto da restaurare (cristiani, musulmani ed ebraici) comincia nel 1993 quando vengono individuati i siti più importanti da un punto di vista religioso, storico-artistico, turistico. I luoghi di culto che il Ministero della Cultura e del Turismo Turco ha principalmente sviluppato con progetti di valorizzazione sono :
Grande attenzione viene posta per le città di İstanbul, Şanlıurfa, İzmir, Bursa, Edirne, Gaziantep, Siirt, Mardin e Bitlis.
Nel 2008 si è celebrato l'Anno Paolino. Questa è stata un’occasione per creare un itinerario trans-regionale di circa 500 km (con diverse deviazioni) chiamato proprio il Cammino di San Paolo. San Paolo nacque a Tarso (Mersin) dove ancora oggi è visitabile il Pozzo di San Paolo. Konya, l’antica Iconium, fu luogo di predicazione e vi si trova la Chiesa di San Paolo ma a Konya che e stata la capitale dei Turchi selgiuchidi tra il 12° e 13° secolo è il centro della più grande figura della spiritualità musulmana, Mevlana Celaleddin Rumi, il grande filosofo mistico. Rumi e fondatore della confraternita del sufismo. Nel 2017 il Complesso di Mevlana è stato il museo più visitato in Turchia , seguito dal Museo di Topkapı e dal Museo di Santa Sofia a İstanbul. Konya è raggiungibile due ore di treno ad alta velocità da Ankara.
A Yalvaç, l’antica Antiochia di Pisidia, si è tenuto il primo sermone di San Paolo mentre a Efeso Paolo battezzò numerosi discepoli «nel nome di Gesù”.
UN TURISMO DIVERSIFICATO
Non si può dire di conoscere la Turchia senza aver provato l’emozione di visitare la costa della Provincia di Muğla che riunisce le famose località di Bodrum, Marmaris e Fethiye, ovvero il top del palcoscenico marino turco e delle sue curiosità archeologiche, oppure la cosiddetta “costiera turchese” di Antalya, una rotta ideale che alterna allo straordinario paesaggio del museo a fior d’acqua della Licia, come nei pressi di Kekova, la scoperta dei nuovi porti trendy e mondani dove gustare le prelibatezze locali e dove misurarsi con gli sport acquatici preferiti. Non a a caso il grande amore dell’antichita tra Antonio e Cleopatra fiori una di queste spiagge che ancora oggi attira numerosi visitatori (Sedir Adası, ‘L’Isola dei cedri).
La costa turca è perfetta per lo yachting. Il mare anche un paradiso per i surfisti, in particolare le baie vicino alle penisole di Çeşme, Bodrum e Datça, dove ce un vento ideale per questo sport.
Ma la Turchia è adatta particolarmente agli amanti degli sport outdoor. Se volete praticare un lungo trekking (ad esempio seguendo la Via Licia o le tracce di S. Paolo), lanciarsi per le rapide di un torrente, organizzare una escursione a cavallo o bicicletta, scalare una montagna o praticare la speleologia nelle grotte, fare immersioni, la Turchia è il luogo di vacanza ideale.
La Turchia, crocevia tra tre continenti rappresenta un ponte tra le aree riproduttive degli uccelli del nord e del sud in inverno. Uno dei posti più importanti in cui si fermano gli uccelli si trova tra Izmir e Çesmealtı. Quest'area è stata dichiarata area protetta nel 1985 e ciò ha rappresentato un'ottima possibilità per svilupparvi attività naturali e culturali. "Kuş Cenneti", Parco Nazionale e paradiso degli uccelli vicino a Bandırma è un altro importante esempio in cui i valori naturali e culturali coesistono. Il paradiso degli uccelli è un vero paradiso sia per gli amanti degli uccelli sia per gli ornitologi. Altri posti in cui esistono diversi tipi di uccelli sono: Büyük Menderes Delta, lago Seyfe e Göksu Delta.
Ma anche il golf, in particolare vicino ad İstanbul e a Belek, Antalya, dove i campi ben attrezzaati sono famosi e stati più volte scelti per competizioni internazionali. Con le sue strutture e tornei di livello mondiale che accolgono i golfisti di tutto il mondo, la Turchia è diventata un vero centro di golf. Il leggendario giocatore di golf Tiger Woods ha partecipato al Turkish Airlines Open 2013, 14 e 2018. Il golfista francese Victor Dubuisson è stato incoronato campione al Turkish Airlines Open 2013 e 15. I campi da golf si trovano in particolare a Antalya, Muğla e Istanbul. Il golf è praticato in Turchia dal 1895.
La Turchia ha 20 campi da golf di cui 16 ad Antalya, Belek. Facilmente raggiungibile, Belek si trova a 25 km dall'aeroporto di Antalya e i campi da golf sono uno accanto all'altro. Colin Montgomerie e David Feherti hanno creato il progetto di due lotti a Belek.
Il famoso bagno turco, detto hammam, un’esperienza di benessere e relax che è assolutamente da provare in Turchia.
Ma è il turismo termale che certamente attira nel Paese.
In Turchia vi sono circa 1.600 stazioni termali con un flusso da 2 a 500 litri al secondo e una temperatura da 20 ° gradi a 110 °. Le proprietà chimiche delle sue acque variano molto e sono adatte alle cure più diverse. La Turchia è la 7° destinazione termale al mondo e 3° in Europa con 240 spa termali. 73 di queste spa termali sono dichiarate centri di turismo termale. La maggior parte di questi centri si trovano nella regione di Marmara, nell'Egeo, e in Anatolia centrale.
La maggior parte degli stabilimenti termali, sia in siti storici che moderni, si trova nel distretto di Çekirge-Bursa, Le famose acque termali di Pamukkale-Denizli, poi Balçova , a soli 10 km da Izmir, ha la più grande piscina termale coperta della Turchia con annesso centro terapeutico : le acque (62°). La baia di Ilıca e Şifne (7 Km. a est da Çesme-Izmir) Ma la lista dei centri termali è lunga …
Da non dimenticare anche gli sport invernali: per lo sci le mete preferite sono Bursa-Uludağ (le piste si trovano ad un'altitudine compresa tra i 1900 e i 2500 metri) e Erzurum-Palandöken (le piste, tra le migliori in Turchia, si trovano ad un’altitudine compresa tra i 2200 e i 3100 metri e ne fanno una località ideale per le competizioni internazionali), Kars Sarıkamış a est della Turchia. Nel corso di una vacanza dedicata al birdwatching si possono avvisare quasi trecento specie diverse poiché la Turchia si trova lungo diverse importanti rotte migratorie.ll monte più alto è il Monte Aǧrı 5.137 metri.
Attualmente, ci sono 134 impianti sciistici, il comprensorio Uludağ – Bursa è il più grande con 16 impianti. L’Anatolia orientale ha ospitato le Universiadi invernali nel 2011. Centri di sport invernali facilmente accessibili con i voli interni della Turkish Airlines. Stagione sciistica in Turchia dura da 4 a 6 mesi e la qualità della neve è ottima e raggiunge spesso i
3 m.
Asse del turismo invernale: strategia 2023
Erzincan, Erzurum, Ağrı, Kars ve Ardahan
Mappa dei centri sciistici:
9 centri funzionanti
7 centri parzialmente funzionanti
13 centri in fase di progettazione
Un'altra ragione per visitare la Turchia è la sua straordinaria gastronomia, basata su ingredienti genuini e gustosi come frutta, verdura, carne e pesce, cucinati in un mix di mediterraneo e anatolico e spesso insaporiti da abbondante utilizzo di spezie. La cucina turca e una fusione raffinata delle cucine dell'Asia Centrale, del Medio Oriente, del Mediterraneo, del Caucaso e dei Balcani. Quella che oggi definiamo come cucina Turca è quindi il risultato del periodo Ottomano.
La Turchia Vi Aspetta
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