Benvenuti al programma di formazione "Giro del mondo" in quiz!
Polonia, un paese dalle innumerevoli suggestioni. Famosa per le città d’arte - in testa Varsavia, Cracovia, Danzica e Breslavia - che costituiscono una gran fetta degli arrivi dall’Italia, attrae anche per la natura incontaminata, i musei moderni e interattivi e la ricca offerta di siti UNESCO. Un paese in crescita, caratterizzato da una voglia di guardare il futuro, con un ricco patrimonio culturale e artistico e un paesaggio molto variegato. Dalle montagne del sud ai laghi, le foreste e il Mar Baltico del nord, questo Paese è un quadro variopinto dalle mille sfaccettature. Della Polonia si apprezza l’accessibilità, la sicurezza, l’ottimo rapporto qualità-prezzo, la cordialità e… sì, la cucina, i sapori tradizionali, le ricette innovative, i prodotti genuini e di alta qualità. In questo assaggio virtuale approfondiamo i suoi tesori più famosi!
![]() Cracovia e la sua regione, la Malopolska, sono un punto di riferimento per il turismo incoming. Gli italiani sono sempre tra i primi negli arrivi dall’estero, apprezzando soprattutto il patrimonio culturale di Cracovia, città-gioiello, sopravvissuta alle guerre nello stato originale, con un centro storico patrimonio UNESCO e il vicino quartiere ebraico, Kazimierz, oggi luogo alla moda, ricco di locali e ristoranti. Cracovia è un’antica capitale dallo spirito giovanile di città universitaria; qui infatti ha sede l’università più antica della Polonia e fra le più antiche del mondo, l’Università Jagellonica (fondata nel 1364) che fra i suoi illustri studenti ha avuto anche Copernico (originario in realtà di Torun, un’altra città polacca al nord del Pese con un bellissimo centro medievale e avvolta da un profumo goloso del pan di zenzero, simbolo della città, conosciuto qui come piernik).
Cracovia è legata a innumerevoli leggende e tradizioni, tra le quali una delle più note è quella del hejnal, la melodia spezzata che viene suonata ogni ora dalla torre più alta della Basilica di Santa Maria in Piazza del Mercato per commemorare il trombettiere ucciso dai Tartari che invasero la città secoli fa per aver voluto avvertire gli abitanti, suonando il hejnal, dell’invasione e salvando così la città. La Basilica merita di essere visitata anche all’interno, in quanto ospita il più grande altare gotico ritagliato in legno del mondo, opera di Veit Stoss. Un altro simbolo della città è il drago che, secondo la leggenda, avrebbe terrorizzato la città in tempi remoti, abitando la caverna sotto la collina del Wawel, dove sorge il Castello Reale e sarebbe stato sconfitto non da un cavaliere, bensì da un…calzolaio che con un ingegnoso inganno salvò la città. Sulle sponde del fiume Vistola, sotto il castello, c’è ancora la sua caverna, davanti la quale una statua del drago sputa il fuoco per la gioia dei bambini. Passeggiando per la città non dimenticate di mangiare una ciambella salata, prodotto da forno IGP detta obwarzanek, è un must di Cracovia!
Nei pressi di Cracovia vanno assolutamente visitate le Miniere di Sale a Wieliczka, una vera città sotterranea, con tanto di cattedrali, sale da ballo, SPA e opere d’arte ricavati nel sale, e le antiche chiese in legno che si possono visitare lungo l’itinerario di 1500 km, sul quale troveremo ben 253 edifici, 8 dei quali iscritti nella lista del patrimonio UNESCO.
La Regione della Malopolska è anche meta del turismo religioso, essendo legata a Giovanni Paolo II e a Suor Faustina, con Cracovia e Wadowice, dove sorge il Museo dedicato al Pontefice. Nel 2020 si festeggiano i 100 anni dalla nascita di Giovanni Paolo II e per questo motivo oggi come mai va ricordato che la regione è strettamente legata alla sua persona.
Ma andiamo a Varsavia, la capitale dinamica e proiettata verso il futuro, seppur mantenendo le radici salde nella storia e nella memoria. Varsavia è una destinazione emergente, con ottime infrastrutture ricettive, vasta offerta culturale e gastronomica, moderni musei interattivi e spazi rivitalizzati. Città di contrasti, una fenice moderna risorta dalle ceneri della guerra, ha un centro storico interamente ricostruito in maniera così certosina da diventare interamente patrimonio UNESCO. Qui convivono in sintonia le caffetterie alla moda, gli uffici delle multinazionali, le boutique prestigiose e i grattacieli con gli edifici storici, i vecchi ristoranti popolari, i giardini settecenteschi in cui vivono in libertà scoiattoli e pavoni (sì, avete letto bene, pavoni!) e con la memoria di Chopin che si diffonde per tutta la città, perché proprio qui il noto compositore ha passato metà della sua vita. A Chopin è dedicato un itinerario cittadino, un museo multimediale e delle panchine musicali che suonano le sue opere, mentre nella bella stagione, da maggio a settembre, nel Parco Reale Lazienki ogni domenica si svolgono dei concerti gratuiti. A proposito di parchi…Varsavia è una delle capitali più green d’Europa! Gran parte della città è destinata a spazi verdi, sui tetti si produce dell’ottimo miele e alle porte della città si trova il Parco Nazionale Kampinoski. Se cercate atmosfere alternative, recatevi sull’altra sponda della Vistola, nel quartiere Praga, unico sopravvissuto nello stato originale alla guerra, oggi luogo alla moda, pieno di locali, atelier di artisti, murales e musei particolari, come quello dei neon, uno dei posti più pittoreschi e “instagrammabili” in città, sito nella zona dell’ex-fabbrica Soho. E se volete provare il sapore della tradizione, recatevi nel Museo della Vodka Polacca per scoprire la storia del distillato polacco più famoso al mondo e…sì, assaggiarlo, certo che fa parte della visita! Chiudete la giornata in bellezza, recandovi sul lungofiume, recentemente ristrutturato e pieno di locali, oppure su una delle spiagge urbane per un momento di straordinario relax in pieno centro città.
Su Varsavia veglia la sirenetta, simbolo cittadino e sorella di quella di Copenaghen. Troverete il suo simbolo un po’ ovunque, ma la sirena-guerriera è più imponente nella piazza centrale del centro storico, dove c’è una sua statua.
![]() Visto che siamo in tema acqua, passiamo però al nord della Polonia, nella Pomerania, dove tra le perle turistiche splende di più Danzica, città che ha fatto della libertà il suo simbolo nei secoli. La sua storia tormentata l’ha vista protagonista della II Guerra Mondiale e delle proteste di “Solidarnosc” negli anni Ottanta, e a Danzica la memoria di questi eventi importanti è viva nei musei tematici che raccontano i momenti salienti del XX secolo. Ma la regina del Mar Baltico è anche un gioiello architettonico che regala emozioni e stimoli di tutti i tipi, dalla cucina variegata che usa i migliori prodotti locali, il profumo di mare e il delizioso centro storico avvolto nella luce del tesoro del Mar Baltico, l’ambra, di cui Danzica è la capitale mondiale e che regna indiscussa nelle bancarelle con una varietà di sfumature e idee originali per un regalo dalla Polonia. Imperdibili, nelle vicinanze, le visite al Castello di Malbork, la fortezza medievale più grande d’Europa (patrimonio UNESCO) e al Parco Nazionale Slowinski, con le sue dune mobili che periodicamente scoprono relitti di foreste ancestrali, ma soprattutto alle due città che, insieme a Danzica, creano un conglomerato urbano detto Tripla Città: Sopot e Gdynia. Sopot, una delle più note località balnearie del nord Europa, offre una bellissima visuale sul mare dal molo in legno più lungo d’Europa, mentre Gdynia è una città dalla grande modernità con delle architetture originali e una scena culinaria interessante.
![]() A concludere il nostro breve viaggio andiamo nella regione della Bassa Slesia, nota per i suoi maestosi castelli, come quello di Książ e di Czocha, per le gallerie nascoste, le chiese in legno patrimonio UNESCO, i labirinti e i misteri custoditi tra le montagne, i poderi nascosti in romantici parchi, la ceramica apprezzata in tutto il mondo di Bolesławiec e, soprattutto, il capoluogo Wrocław, in italiano Breslavia: già Capitale Europea della Cultura nel 2016 e Migliore Destinazione Europea del 2018. Una delle città più belle e più antiche della Polonia, Breslavia affascina con i suoi tratti distintivi, come le perle gotiche degli edifici, le 12 isole e gli oltre 100 ponti sul fiume Oder, la storia travagliata iscritta tra le mura urbane che le ha conferito una ricchezza multiculturale e un orgoglio che si respira nell’aria, l’ubicazione pittoresca, la ricca offerta culturale, gli ottimi ristoranti e gli abitanti cordiali e amichevoli. Anche qui, abbiamo dei simpatici abitanti che vengono dal mondo immaginario: gli gnomi che, in forma di piccole statuine di bronzo si nascondono in tutto il centro storico. Sono più di 380 e andare a scoprirli tutti è un originale modo per vedere la città anche con i bambini!
Ci sono molte altre cose da raccontare: la foresta primordiale con gli ultimi bisonti d’Europa, in polacco zubry (da loro viene il nome della vodka “Zubrowka”!), nel Parco Nazionale di Bialowieza all’est del Pese; la terra dei mille laghi, l’affascinante Varmia-Masuria; la rinascita urbana postindustriale di Katowice e Lodz, luoghi di straordinaria creatività e fermento artistico; la perla dell’est, Lublino, con le sue atmosfere di crocevia tra oriente e occidente e una cucina che riflette la sua ricchezza multiculturale; la maestosità dei Monti Tatra e la varietà di prodotti regionali, DOP e IGP, che raccontano il territorio meglio di qualsiasi guida… Magari nella prossima occasione! La Polonia vi aspetterà!
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