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![]() ABRUZZO, UNA MERAVIGLIOSA SCOPERTA
Natura incontaminata, eccellenze enogastronomiche, borghi, mare, attività outdoor, spiritualità e cultura. L’incanto di una destinazione da vivere e assaporare.
L’Abruzzo è una regione tutta da scoprire, che ha nella varietà paesaggistica il suo punto di forza. A partire dai suoi 133 chilometri di costa, tra arenili dorati, fresche pinete, spiagge animate e lidi solitari. Da Ortona verso sud fino a Vasto la sabbia cede il posto a scogliere, calette ghiaiose e promontori a picco sul mare. È la Costa dei Trabocchi, antiche macchine da pesca in legno sospese sul mare, definite dal celebre poeta Gabriele D’Annunzio “ragni colossali”, che ispirarono alcune delle sue opere. Oggi sono divenute location di riferimento per la gastronomia locale ospitando ristoranti dove poter assaporare i tipici sapori della tradizione marinara abruzzese e perfetti per celebrare matrimoni e ricorrenze in una cornice davvero suggestiva.
Dal mare in poco tempo ci si immerge in un’atmosfera completamente diversa, raggiungendo l’entroterra ricco di parchi, castelli, abbazie, laghi e aree archeologiche. I monti d’Abruzzo, punteggiati da tanti piccoli borghi, rappresentano una vera e propria miniera di tesori naturali. La regione ospita le cime più alte dell’Appennino Centrale: il Corno Grande (2.912 metri s.l.m.), nel massiccio del Gran Sasso e il Monte Amaro (2.793 metri s.l.m.) nel massiccio della Majella.
Il Gran Sasso è la montagna d’Abruzzo per eccellenza, con la maestosità delle sue vette e con l’Altopiano di Campo Imperatore, una sterminata landa carsica d’alta quota (fra i 1.600 e gli oltre 2.000 metri s.l.m.) di una bellezza mozzafiato, quanto di più simile al Tibet possa trovarsi in Europa.
![]() Un paesaggio incredibilmente scenografico, set di grandi film come “Il nome della rosa”, spot e video musicali.
Ciò che connota fortemente questa regione è la sua wilderness: ambienti incontaminati, aree protette, panorami mozzafiato, una dimensione “selvaggia” che cattura. Gran parte di queste aree è tutelata da Parchi e Riserve meravigliose tutte da scoprire. L’Abruzzo vanta infatti il titolo di “Regione Verde d’Europa” grazie alla presenza di tre Parchi nazionali – d’Abruzzo, Lazio e Molise, della Majella e del Gran Sasso e Monti della Laga – di un Parco regionale – il Sirente-Velino – di un’Area marina protetta – Torre del Cerrano – e di 38 aree protette che rappresentano il 36,3% della superficie totale della regione: uno straordinario laboratorio biologico per la conservazione della natura e degli ecosistemi, che ospita un gran numero di animali e di piante che, un tempo presenti su tutto l’Appennino, trovano in Abruzzo il loro rifugio. Tra questi si annoverano il camoscio, il lupo appenninico e l’orso bruno marsicano: tre specie che devono esclusivamente a questi monti la propria conservazione.
Mare o montagna che sia, l’Abruzzo l’Abruzzo offre infatti innumerevoli opportunità di vacanza attiva: dagli sport invernali alla canoa, dal cavallo alla bicicletta, dal torrentismo all’arrampicata, dal trekking alla vela in un contesto paesaggistico straordinario.
![]() Tra le altre attività da non perdere un incredibile viaggio sul treno storico della Transiberiana d’Italia. Un museo viaggiante su vagoni anni ’20, tra gli scenari da favola di parchi e riserve d’Abruzzo. Questa antica ferrovia panoramica parte da Sulmona a 328 metri d’altezza passando per Roccaraso e arrivando fino a Campo di Giove nel cuore del Parco Nazionale della Majella. È una linea tortuosa che attraversa montagne e strette gole e regala al viaggiatore un’esperienza straordinaria e suggestiva in luoghi ricchi di natura, storia e tradizione.
L’incanto di questa regione risiede nel misurato equilibrio tra uomo e territorio, testimoniato dalla presenza diffusa di castelli, strutture fortificate e abbazie. Non si può dire di aver veramente conosciuto l’Abruzzo senza essere entrati in contatto, almeno una volta, con quelli che sono tra gli elementi più peculiari della sua cultura e del suo territorio: gli eremi. Se ne contano circa cento, tutti caratterizzati da un’atmosfera di sacralità.
Tra le figure che hanno abitato questi luoghi, la più rappresentativa è quella di Fra’ Pietro da Morrone, noto come Celestino V, il Papa del “gran rifiuto” citato nella Divina Commedia. A lui sono legati alcuni degli eremi più spettacolari della regione. Una meraviglia dell’arte e della natura è l’Eremo di San Bartolomeo in Legio, nel territorio di Roccamorice (Pe). Mimetizzato nella roccia, a circa 700 metri s.l.m., nel Vallone di Santo Spirito nel Parco Nazionale della Majella, il Santo vi dimorò assieme ad alcuni discepoli. A Sulmona, in località Badia, incastonato su una grande parete rocciosa del Monte Morrone, sorge l’Eremo di Sant’Onofrio che custodisce la memoria di Papa Celestino V, che amava questo luogo di grande spiritualità e suggestione. Noto per la spettacolare posizione, rimaneggiato nei secoli e danneggiato durante l’ultima guerra, conserva ancora l’aspetto severo e inaccessibile dell’epoca del Santo. Anche le abbazie d’Abruzzo, capolavori dell’arte e dell’architettura sacra, fin dai primi secoli dell'età cristiana hanno avuto un ruolo determinante nello sviluppo spirituale ed economico della regione. Immersa tra i boschi di Serramonacesca, l’Abbazia di San Liberatore a Majella rappresenta uno dei più significativi esempi di architettura romanica abruzzese e una delle più antiche chiese medievali benedettine. Costruita con la pietra calcarea della Majella, è uno scrigno che conserva innumerevoli tesori. La stupenda Abbazia romanica di Santa Maria del Lago sorge poco fuori dal centro di Moscufo (Pe). Al suo interno, conserva l’ambone policromo del maestro Nicodemo da Guardiagrele, bellissimo esempio di scultura romanica. L'Abbazia di Santa Maria Assunta di Montesanto è uno dei monumenti più suggestivi dell'intero territorio teramano. Sorge in cima a un colle impervio da cui domina l'abitato di Civitella del Tronto (Te). La tradizione attribuisce la fondazione dell’Abbazia a San Benedetto Abate addirittura nel 542.
Autentico capolavoro di architettura sacra medioevale, l‘Abbazia di San Giovanni in Venere si erge maestosa e superba su di un colle da cui domina la frastagliata costa adriatica. Situata nel comune di #Fossacesia (Ch), fu eretta dai monaci benedettini sui resti di un antico tempio pagano dedicato a Venere Conciliatrice.
Innumerevoli poi i borghi che conservano un patrimonio unico di storia, tradizione, arte. Ne citiamo solo alcuni. Alle falde del Gran Sasso, Castelli (Te) è conosciuto per le sue antiche ceramiche. Castel del Monte (Aq) offre uno dei panorami più emozionanti del paesaggio abruzzese. Civitella del Tronto (Te) cittadina aristocratica e ricca di arte, è sovrastata dall’imponente Fortezza Borbonica. Santo Stefano di Sessanio (Aq), è un borgo dove il tempo sembra essersi fermato tra i vicoli, le case costruite in pietra calcarea bianca e i tetti in coppi. Scanno (Aq) è uno dei luoghi più immortalati, fissato negli anni sui negativi di grandi maestri della fotografia insieme al suo lago dalla particolare forma a cuore che lo rende inconfondibile. Pretoro (Ch), borgo scolpito nella roccia, è appollaiato su una collina alle pendici della Majella mentre Roccascalegna (Ch) si lascia volentieri dominare dal possente castello che sembra sospeso tra cielo e terra, affacciato sull'ampia vallata del Sangro.
![]() E infine la straordinaria offerta enogastronomica. Uno dei modi migliori per scoprire l’Abruzzo è proprio un viaggio nel gusto delle sue eccellenze che spaziano da prelibatezze di origine pastorale a specialità marinare. Terra di produzione dell’Oro giallo, il miglior zafferano al mondo, che si coltiva soprattutto nell'Altopiano di Navelli (Aq), oggi un marchio DOP, la regione è anche nota per l’ampia produzione di formaggio, con diverse varietà di pecorino, caciotte, mozzarelle e caciocavallo, e di olio. L’Abruzzo vanta oltre 50.000 ettari di ulivi e tre DOP Aprutino-Pescarese, Colline Teatine e Pretuziano Colline Teramane.
Tra le specialità più conosciute e apprezzate della regione occupano un posto d’onore gli arrosticini, spiedini di pecora tipici dell’Appennino legati alla tradizione pastorale. La carne è un ingrediente molto utilizzato nella cucina abruzzese per la preparazione di primi piatti come gli spaghetti alla chitarra, accompagnati da ricchi sughi di carne mista.
Un piatto della tradizione di grande rilevanza è rappresentato dalle Virtù teramane, una ricca minestra preparata il Primo Maggio con l’utilizzo di ben 50 ingredienti freschi e gli avanzi in dispensa della stagione invernale, che rappresenta un antico piatto propiziatorio che segna lo spartiacque tra l’inverno e l’arrivo della primavera.
Sulmona (Aq) è famosa in tutto il mondo per la sua produzione di confetti e ospita la più antica fabbrica di questo prodotto dolciario. L’Abruzzo è anche la patria del buon vino e produce etichette d’eccellenza riconosciute e apprezzate a livello internazionale, partendo dal Montepulciano d'Abruzzo, uva bandiera di queste terre, fino al Trebbiano d’Abruzzo, al Cerasuolo, al Pecorino, alla Cococciola.
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