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Anversa
È proprio la brillantezza delle vetrine colme di diamanti (l’80% dei grezzi mondiali viene lavorato qui) che colpisce all’arrivo nella galleria della Stazione Centrale di Anversa, magnifica porta della città. Ma lo splendore di Anversa è anche quello dei quadri seicenteschi di Rubens: camminando lungo il Meir, la via dello shopping, sulla sinistra fa capolino la sua casa con le sue opere, ospitate anche nella Cattedrale di Nostra Signora, una delle più imponenti del Belgio. Due passi nel quartiere della moda, accanto all’Accademia dove nascono le avanguardie e si sono diplomati i più grandi stilisti, prima di godersi un caffè lungo la Schelda, il fiume senza ponti che rende Anversa uno dei principali porti europei. L’area del vecchio porto è la nuova zona trendy della città, con due musei: il MAS, o Museo sull’Acqua, con una terrazza panoramica sulla città, e Red Star Line, la storia dell’emigrazione nei vecchi magazzini della compagnia di navigazione, uno degli ultimi progetti di una città la cui architettura è in continua evoluzione.
![]() Bruges
Il rumore dei passi sui ciottoli di un ponticello, due cigni si adagiano sul canale mentre un’antica facciata racconta di quando quel ponte era varcato da mercanti o artisti come Van Eyck. Dal silenzio del beghinaggio perfettamente conservato, patrimonio Unesco come il centro città, ci si immerge nell’armonia del Minnewater, il lago dell’amore.
Dopo una tappa al tradizionale birrificio, l’indecisione è tra le boutique di cioccolato e quelle di merletti, le due tradizioni della città: nei retrobottega si scorgono le donne che lavorano col tombolo, mentre le praline riempiono le vetrine verso il centro: i maître chocolatier qui sono i veri re della città. Oltre l’antico ospedale, oggi Museo Memling, e le brillanti opere dei Primitivi Fiamminghi al Groeninge Museum, si passa il vecchio mercato del pesce, ed ecco il Burg e il Markt, le due piazze centrali, dove ogni edificio racconta la storia di una gilda o di qualche evento cittadino. Tra barche e carrozze, ci si tuffa nella Bruges del 1400 all’Historium Bruges e nella storia delle praline al ChocoStory Museum.
Bruxelles
Le facciate dorate risplendono al sole, mettendo in risalto i decori dei palazzi che abbracciano uno dei più begli edifici in stile gotico, il Municipio: siamo nella Grand Place, centro della città, patrimonio Unesco per ricchezza e bellezza. È qui dove ogni due anni si stende il tappeto di fiori, 1800 m2 di begonie posate a mano. Imboccando una viuzza laterale, si raggiungono le Galeries St. Hubert per far shopping tra praline, borse e libri. Risalendo la scalinata di Mont Des Arts è bene voltarsi per ammirare il panorama, con la torre del municipio e l’Atomium che dominano la città. Giunti in cima, il Palazzo Reale è dietro l’angolo, ma prima è d’obbligo una visita ai ricchi Musei Reali di Belle Arti, dove immergersi (anche virtualmente) nel talento di Bruegel, e al Musée Magritte Museum.
Gent
Il segreto meglio conservato d’Europa, secondo Lonely Planet, protetto dai profili gotici del Belfort, delle Chiese di San Nicola e di San Michele, della Cattedrale di San Bavone (qui è conservato il polittico dei Van Eyck, capolavoro della pittura fiamminga), fino al Castello dei Conti, che scruta i vicoli del Patershol, antico quartiere medievale ora ricco di ristoranti e graziosi negozi. Una skyline medievale godibile dalle rive Graslei e Korenlei, il cuore della città alla confluenza del Leie e del Lieve, dove le secolari facciate delle gilde si susseguono, noncuranti dei numerosi giovani che popolano le sponde giorno e notte, con un libro o con una birra in mano.
Al calare del sole poi, Gent mostra il suo splendore: l’accurato piano di illuminazione urbana crea un percorso mozzafiato tra i ponti, l’antica pietra e il riflesso dei caratteristici edifici nell’acqua. Mechelen
È passeggiando a pelo d’acqua lungo il Dijle, il fiume che attraversa la città, o sorseggiando un caffè al Vismarkt, antico mercato del pesce, che si è avvolti dal melodioso suono delle campane. Raggiungendo la cattedrale di St. Rumbout si scopre l’origine di questo suono: in cima ai 514 gradini della torre, decine di campane sono mosse da un carillon gigante. Vedere l’ingranaggio in funzione è emozionante, ma lo è ancor di più quando il carillon viene suonato a mano. Abili suonatori, ma anche abili nella produzione della birra, antica tradizione delle Fiandre che a Mechelen risale al 1369: la pluripremiata birra Carolus è prodotta nel birrificio Het Anker, proprio dietro il beghinaggio.
Lovanio
Ovvero la casa della birra. Non solo perché qui c’è il pub più lungo del mondo, come viene chiamata la piazza dell’Oude Markt ma anche perché qui hanno sede la Stella Artois e il Domus. A Lovanio si trova la più antica Università Cattolica del Belgio, richiamo per molti studenti internazionali che animano il centro storico della città. La torre dell’antica biblioteca apre ai visitatori, ma la poesia è spingersi verso il beghinaggio: un’oasi di pace dal fascino inalterato. A fare da contorno a questa vivace città ci sono le splendide abbazie nel verde dei parchi circostanti: niente di meglio che una gita in bicicletta tra una e l’altra.
Peter Paul Rubens, Pieter Bruegel il Vecchio, Jan van Eyck... Per oltre 250 anni, dal XV al XVII secolo, le Fiandre sono state una delle punte di diamante delle belle arti nell'Europa occidentale e fonte di ispirazione di noti movimenti artistici dell'epoca, come il Barocco, il Rinascimento e i Primitivi fiamminghi. Molte delle opere dei Maestri Fiamminghi si possono ammirare in tutto il mondo, ma solo nel luogo in cui sono state realizzate, nella cornice unica delle Fiandre, potrai goderti pienamente questi straordinari artisti, soprattutto nel triennio 2018-2020, ricco di iniziative e progetti per valorizzare il patrimonio a loro legato e il loro straordinario talento.
Ciao, mi chiamo Peter Paul Rubens
Peter Paul Rubens è famoso in tutto il mondo come artista ma era anche un apprezzato diplomatico, poliglotta e collezionista. Il suo spirito pervade la città di Anversa.
Rubens & Anversa
Anversa è la città di Rubens, dove visse e lavorò fino alla morte dopo aver lungamente viaggiato. L’opera del Maestro può essere ammirata in molti luoghi di Anversa, religiosi e laici: nella Cattedrale di Nostra Signora, dove tre trittici e una pala d’altare tolgono il fiato agli appassionati d’arte; nella sua casa-museo, che conserva le sue opere e quelle dei suoi allievi, e nel Museo Plantin-Moretus, residenza nobile e tipografia all’avanguardia dove Rubens era di casa.
Ciao, mi chiamo Pieter Bruegel
Pieter Bruegel il Vecchio ha contribuito a creare l'immaginario collettivo e la coscienza delle Fiandre come regione di grandi lavoratori, ma allo stesso tempo amanti dei piaceri della vita. Nelle Fiandre si possono ancora ammirare i bellissimi paesaggi e i villaggi pittoreschi che Bruegel ha rappresentato nei suoi dipinti.
Bruegel & Bruxelles
All’apice della sua carriera, Pieter Bruegel il Vecchio si trasferì da Anversa nella capitale per essere più vicino ai suoi committenti. Per questa ragione è a Bruxelles che puoi cogliere l’essenza del Maestro Fiammingo. L’itinerario ideale si snoda dai Musei Reali di Belle Arti, dove ammirare i suoi magnifici capolavori, al quartiere Marolles, dove visse e lavorò e dove oggi ti accoglie un’atmosfera vivace, pittoresca. Lungo il percorso fermati alla Kapellekerk, la chiesa in cui Bruegel si sposò e dove fu sepolto, e saluta la statua che lo rappresenta mentre dipinge.
Bruegel & Anversa
Ad Anversa Pieter Bruegel il Vecchio lascia in eredità I Dodici Proverbi e la sua opera più enigmatica, Margherita la Pazza, (Dulle Griet in fiammingo). Margherita, dopo un lungo restauro, è tornata nella casa per cui fu acquistata, il Museo Mayer van den Bergh.
Ciao, mi chiamo Jan van Eyck
Jan van Eyck è stato uno dei principali rappresentanti dei Primitivi Fiamminghi e fu uno dei primi a firmare le proprie opere. La sua creazione più famosa è la pala d'altare "Adorazione dell'agnello mistico" realizzata per la Cattedrale di San Bavone – Sint-Baafs a Gent.
Van Eyck & Bruges
Molti sono i luoghi del centro storico che lo ricordano ancora oggi: il Prinsenhof (all’epoca residenza della Casata di Borgogna), da cui partiva per le sue missioni diplomatiche, la Cattedrale di San Salvatore, con il coro da lui stesso progettato, fino ai resti della Sint-Donaaskathedraal sotto la piazza Burg, dove è sepolto. Ma la vera tappa imprescindibile sono i capolavori custoditi nel Museo Groeninge: Madonna del Canonico Van der Paele (1436) e Ritratto di Margherita van Eyck (1439).
Non solo arte…
Ha un ruolo centrale nella vita quotidiana così come nelle occasioni di festa: in tutto il Belgio, produrre e valorizzare la birra è un elemento fondante delle comunità. Così l’Unesco descrive la cultura della birra belga, inserendola nell’elenco del patrimonio culturale immateriale del l’umanità nel 2016. Una tradizione secolare, portata avanti con innovazione dai mastri birrai di oggi.
Conosciute per la loro forza, acidità, complessità e amarezza, le birre belghe sono prodotte in modi sorprendentemente diversi. Ad esempio, la fermentazione spontanea consente al birrificio di utilizzare l’aria fresca esterna intorno al mosto di luppolo, al posto del lievito. Le ciliegie macerate sono invece la base della nostra birra acida Kriek Lambic.
![]() Lo sapevi che abbiamo circa 1500 marchi di birra e oltre 700 diversi profili di gusto? Dalla Pils alle birre trappiste passando per le Flemish Red Ale e la Geuze: la nostra varietà di birra belga è disponibile in tutti i colori, sapori e gradazioni alcoliche. Fermentazione alta, bassa, spontanea o mista, dalle birre chiare alle scure e dalle fruttate alle più acide... abbiamo una birra per tutti i gusti.
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Una vacanza in bici nelle Fiandre è per tutti. I percorsi pianeggianti, le brevi distanze tra le città e la modulabilità del percorso fanno sì che sia i principianti sia chi in vacanza va sempre su due ruote trovi l’itinerario adatto ai propri gusti.
Le Fiandre sono attraversate da una rete di piste ciclabili: ogni incrocio è un “nodo” (knooppunt). Ad ogni nodo corrisponde un numero, indicato sia sulle mappe che sui cartelli ad ogni intersezione. Non puoi perderti!
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