Siéntete el Centro del Mundo-Europa 2025: Quito si promuove in Italia
La capitale ecuadoriana presenta il roadshow “Siéntete el Centro del Mundo – Europa 2025” a Milano e Roma, rafforzando la promozione culturale, gastronomica e sostenibile per attrarre il mercato italiano in crescita.
Quito rafforza la propria presenza in Europa e punta con decisione sul mercato italiano, con l’obiettivo di consolidare la sua immagine di capitale culturale, gastronomica e sostenibile del Sudamerica. Dopo Amsterdam e la partecipazione al World Travel Market di Londra, la capitale ecuadoriana ha presentato a Milano e Roma il roadshow "Siéntete el Centro del Mundo – Europa 2025", organizzato dal Quito Tourism Board per promuovere la destinazione tra operatori e media italiani.
"L’Italia è per noi un mercato strategico. Gli italiani cercano nuove esperienze e Quito ha tutto ciò che serve: cultura, gastronomia, natura e autenticità. Vogliamo che, quando arrivano da noi, si sentano davvero al centro del mondo", le parole di Julio Fuentes, Marketing & Promotion Manager di Quito Tourism Board, che ha sottolineato la tendenza positiva del traffico turistico dal nostro paese: "Nel 2024 Quito ha registrato circa 9.000 arrivi italiani a fronte dei 19.000 in tutto l’Ecuador, mentre quest'anno chiuderemo con oltre 10.000 arrivi dall'Italia". Un dato che conferma la maturità di una destinazione che ha molto da offrire: "Siamo assolutamente soddisfatti, a Milano abbiamo avuto oltre 40 operatori presenti e a Roma la sala era piena: vediamo un’attenzione crescente da parte degli italiani verso esperienze autentiche, natura e avventura soft come trekking e cammini".
La città, infatti, ha tanto da offrire: "Siamo come un museo vivente - ha proseguito Fuentes - Quito è stato il primo sito al mondo dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, nel 1972, a conferma del fatto che la capitale sia un polo di cultura, musei, arte e influenze che raccontano l’incontro tra la storia coloniale spagnola e le radici delle popolazioni originarie". Un mix che trova la sua massima espressione nel centro storico quiteño, dove gli edifici di epoca coloniale ospitano oggi boutique hotel di charme. "All’esterno conservano l’aspetto originale di due o tre secoli fa, ma all’interno offrono comfort moderni, spa e servizi di alto livello. È un perfetto incontro tra storia e contemporaneità". Tra i simboli identitari della città c'è sicuramente la Mitad del Mundo, il punto esatto dell’equatore, da cui il nome del roadshow. "Quito è letteralmente al centro del mondo, sul punto 0°00’. Intorno al monumento si trovano musei ed esperienze culturali, oltre a una ricca offerta gastronomica".
E l’enogastronomia è proprio uno dei punti forti della destinazione. "Abbiamo ingredienti freschissimi – frutta, verdure, carne, pesce – e una cucina che unisce tradizione e innovazione. Oggi a Quito ci sono sei ristoranti tra i 50 migliori al mondo. È una gastronomia che mescola elementi andini con influenze internazionali, dal giapponese al peruviano". Altro fiore all’occhiello è la natura. "A pochi chilometri dal centro si trova la cloud forest, una delle cinque aree più biodiverse del pianeta, con oltre 540 specie di uccelli. È un’area protetta, dove sorgono lodge sostenibili e dove le comunità locali offrono esperienze turistiche autentiche e rispettose dell’ambiente". Porta d'ingresso nel paese, Quito merita una visita approfondita: "È una città compatta, in tre giorni si possono scoprire i luoghi più importanti e vivere esperienze significative per poi proseguire verso Cuenca, l’Amazzonia o le Galápagos". Una capitale seducente e tendenzialmente tranquilla: "Per i turisti Quito è una città sicura. I rischi principali sono quelli comuni a molte destinazioni, come il borseggio. Le criticità di cui si sente parlare nei media non hanno impatto sull’esperienza quotidiana dei visitatori".
Fuentes ha poi annunciato alcune novità sul fronte dei collegamenti: "Dal prossimo anno avremo un nuovo volo diretto da Barcellona per Guayaquil e Quito. Inoltre, l’aeroporto della capitale è in fase di ampliamento per accogliere nuove rotte. Avere più viaggiatori europei, e italiani in particolare, ci aiuterà ad aprire ulteriori connessioni dirette". Il Quito Tourism Board sta inoltre lavorando su attività di formazione e promozione per gli agenti di viaggio. "Stiamo pianificando webinar e collaborazioni con agenzie europee per diffondere informazioni, immagini e materiali su Quito. Vogliamo che gli operatori italiani conoscano meglio la nostra destinazione e possano proporla con maggiore consapevolezza".
Giuseppe Focone