Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna: il CdA approva il Resoconto Intermedio di Gestione
Risultati positivi nel 2024 per traffico e performance finanziarie, con ricavi, utili e volumi in continua crescita
Il Consiglio di Amministrazione dell’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A., presieduto da Enrico Postacchini, ha approvato oggi il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2024, confermando il trend di crescita economica e di traffico. I risultati mostrano un incremento consistente di ricavi e utili, con 8,3 milioni di passeggeri transitati e una crescita del traffico merci.
Risultati economico-finanziari
Nel periodo gennaio-settembre 2024, i ricavi consolidati dell’aeroporto hanno raggiunto i 118,7 milioni di euro, in aumento del 13,4% rispetto al 2023. In dettaglio:
L’EBITDA ha registrato un +23,9% rispetto all’anno precedente, per un totale di 42,2 milioni di euro.
Il risultato operativo (EBIT) è cresciuto del 30,7%, raggiungendo i 29,1 milioni di euro.
L’utile netto è aumentato del 33,3%, attestandosi a 19,5 milioni di euro.
Questi risultati, favoriti dalla crescita del traffico e da un controllo efficace sui costi operativi, evidenziano il posizionamento competitivo dello scalo bolognese in un mercato in ripresa.
Traffico passeggeri e cargo
Il numero totale di passeggeri transitati nei primi nove mesi del 2024 ha raggiunto gli 8.342.712, con un incremento dell’8,1% rispetto al 2023, e un aumento dei movimenti pari al 6,3%. Anche il traffico cargo ha mostrato segnali positivi, con 42.231 tonnellate di merci trasportate, in crescita dell’11,8%. Tali risultati collocano l’aeroporto al settimo posto in Italia per traffico passeggeri e al quarto per volumi di merci movimentate.
Impatto economico sul territorio
L’Aeroporto Marconi continua a generare un impatto economico significativo sull’economia locale e sull’occupazione. Per il 2024, si stima un contributo al PIL di 1.035 milioni di euro, con un aumento del 7,4% rispetto all’anno precedente, e una crescita dell’occupazione a 20.950 posti di lavoro tra diretti e indiretti, registrando un +7,3%.
Prospettive di sviluppo e investimenti infrastrutturali
Il CEO e Direttore Generale Nazareno Ventola ha commentato: “Questi dati confermano il ruolo strategico del nostro scalo, non solo come punto di snodo nazionale, ma come leva di sviluppo economico per il territorio. La crescita dei volumi e delle performance finanziarie ci impone di accelerare sui piani di ampliamento infrastrutturale per migliorare l’esperienza dei passeggeri e garantire una maggiore capacità operativa.”
A livello di investimenti, nei primi nove mesi dell’anno, il gruppo ha stanziato 23,6 milioni di euro, destinati a progetti di espansione e modernizzazione delle infrastrutture aeroportuali. Questo percorso di sviluppo sarà essenziale per sostenere la crescita dei flussi di traffico previsti anche per il 2025.
Aggiornamenti operativi e previsioni future
Dopo la chiusura del terzo trimestre, l’aeroporto ha superato ad ottobre un milione di passeggeri mensili, segnando un record storico per il periodo con un incremento del 6,4% sul 2023. Nei primi dieci mesi del 2024, il traffico passeggeri ha toccato quota 9.338.332 (+7,9%), con un aumento del volume merci del 11,1%.
A novembre è stato rinnovato l’accordo con il Gruppo Hera per progetti di economia circolare e mobilità sostenibile, rafforzando l’impegno ambientale dell’aeroporto.
Cambio di status e capacità operativa
L’Aeroporto Marconi diventerà “scalo coordinato” a partire dalla stagione IATA Winter 2024/25, aumentando la capacità massima di movimenti a 18 all’ora durante il giorno, con una capienza massima terminal di 1.800 passeggeri in partenza e 3.000 in arrivo. Si stima che queste modifiche miglioreranno l’efficienza operativa, mantenendo la qualità del servizio anche in condizioni di alto afflusso.
Previsioni per il 2024
ACI Europe prevede per il 2024 una crescita del traffico del 4% oltre i livelli del 2019. Nonostante le incertezze geopolitiche e macroeconomiche, l’aeroporto si prepara a chiudere l’anno con dati di traffico positivi, continuando a rappresentare un pilastro dell’economia locale.