Immagine di sfondo della pagina Paesaggio e cultura agricola al centro dell’estate di Palazzo di Varignana
18 luglio 2025


Il paesaggio come patrimonio da custodire, raccontato attraverso chi lo coltiva e lo abita ogni giorno. È da questa visione che ha preso forma il convegno “Coltivare il Paesaggio”, tenutosi il 14 luglio a Palazzo di Varignana in occasione dei dieci anni di Agrivar, l’azienda agricola che dal 2015 promuove una rigenerazione rurale fondata su sostenibilità, filiera corta e biodiversità. Al centro del dibattito, moderato da Judith Wade, fondatrice del network Grandi Giardini Italiani, i contributi di figure autorevoli del mondo agricolo italiano come Adelmo Barlesi, Anselmo Guerrieri Gonzaga, Brandino Brandolini d’Adda, Agostino Rizzardi e Carlo Gherardi, fondatore di Palazzo di Varignana.

L’incontro ha offerto uno spaccato concreto di come natura e cultura possano intrecciarsi in una progettualità produttiva e consapevole. Agrivar è oggi un esempio virtuoso: 650 ettari di colline recuperate e valorizzate, di cui 265 destinati a uliveto – il più esteso dell’Emilia-Romagna – accanto a vigneti, frutteti, orti, mandorleti e coltivazioni di bacche di goji, melograni e zafferano. Una realtà che integra agricoltura, ospitalità e turismo esperienziale, grazie a degustazioni, wine trekking e percorsi in e-bike.

L’estate 2025 prosegue con una serie di appuntamenti aperti al pubblico che invitano a vivere il paesaggio agricolo: Il 24 luglio l’Anfiteatro sul Lago ospita “Anfiteatro in Festa”, una serata tra musica e sapori con dj set di Davide Casacci, degustazione di pinsa (anche in versione dolce) e calici selezionati come il metodo classico Villa Amagioia.

Il 10 agosto, per la notte di San Lorenzo, l’iniziativa “Calici di Stelle” combina degustazione e osservazione astronomica, in collaborazione con l’Associazione Astrofili “Cielo Permettendo”. Un viaggio tra scienza e racconto mitologico sotto le stelle, tra i vigneti.

Il 14 settembre è il momento di “Cantine Aperte in Vendemmia”, con la possibilità di partecipare alla raccolta dell’uva, seguire le fasi del processo produttivo e concludere con una degustazione. L’attività è pensata anche per le famiglie, con proposte dedicate ai bambini.

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