Un nuovo posizionamento turistico per l’Abruzzo, che punta su natura, outdoor e vacanze attive per promuovere la destinazione nei mercati esteri. “A distanza di sei anni dall’ultimo piano strategico di sviluppo triennale – le parole di Francesco Di Filippo, direttore Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio, Regione Abruzzo – è necessario riprendere le fila per rilanciare la Regione attraverso un progretto concreto che porti ad un miglioramento della promo-commercializzazione sui bacini di riferimento”.
Ed è un Abruzzo ‘wild’ quello che vuole riprendere quota con l’obiettivo di superare la cifra di 1,5 milioni di arrivi raggiunti nel 2017, quando la regione ha registrato oltre 6 milioni di pernottamenti con l’86% di traffico domestico ed il restante 14% suddiviso tra Germania, Francia, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Belgio e Svizzera. “Il nostro – prosegue Francesco Di Filippo – è un territorio completo, abbiamo il mare, con litorale sia sabbioso che di scogli, la montagna, 4 parchi naturali, 32 riserve ed una natura autentica che ci permette di offrire ad ogni visitatore la tipologia di prodotto più adatto alle proprie esigenze”.
Un piano che passa attraverso 8 punti fondamentali, programmazione, strategia, posizionamento, internazionlizzazione, promcommercializzazione, ecosistema digitale, uso ed analisi dei dati e misurazione dei risultati: “Il nostro impegno è rafforzare la collaborazione tra pubbico e privato con un dialogo continuo con gli operatori del settore per migliorare l’efficiacia e raggiungere insieme gli obiettivi di crescita”.
Tanti gli investimenti sulla bilancia, a cominciare dai cinque milioni stanziati per le attività di promozione ed un 1 per il brand: “Stiamo lavorando sulle ciclabili – continua Di Filippo – con una spesa di 38 milioni con il progetto Bike to Coast, la pista che percorre l'intera costa abruzzese ad oggi completa al 70% e con il ponte ciclabile sul Tronto tra Abruzzo e Marche, per il prodotto montagna abbiamo messo sul piatto 32 milioni di euro, 80 milioni per i depuratori per il mare, 87 per i beni culturali ed ancora 10,5 per i parchi ed oltre 24 milioni in 3 anni per le strutture ricettive”.
Riflettori ben accesi anche sulla tecnologia con il nuovo sito “che ospita un destination management sistem ed una piattaforma di booking online” ma spazio anche ai social “con campagna mirate per consumer e trade”.
Multi prodotto e multi esperienze, dunque, il futuro dell’Abruzzo passa per una campagna di sviluppo studiata che mira alla destagionalizzazione ed al consolidamento dell’offerta forte di un indice di gradimento della clientela già molto alto: “Da un monitoraggio effettuato nel corso del 2017 con l’analisi di oltre 550.000 opinioni relative ai diversi aspetti riguardanti la vacanza l’86% dei turisti ha espresso soddisfazione, mentre - conclude Di Filippo - il sentiment positivo nei confronti dell’accoglienza ha raggiunto il 95”%".