Abbiamo incontrato Christian Garrone, responsabile della Intermediazione Assicurativa di Insurance Travel, che ci ha raccontato le ultime novità dell'azienda tra divisioni, formazione e Idd.
Avete appena lanciato la nuova divisione Service 4 Travel: come è nata l'idea?
La nostra struttura è fortemente verticale sulle agenzie viaggi e sui to. Questo fa si che quotidianamente la nostra azienda (circa 30 persone) sia a contatto con le problematiche che gli attori del turismo devono affrontare tutti i gironi. Che si tratti di una piccola agenzie o di un medio to i problemi sono molto simili. Tra questi, la mancanza di un supporto professionale e specialistico per gestire i contratti di vendita, i processi di vendita a distanza, il contenzioso con il passeggero quando la RC non entra in funzione, la gestione della contabilità e cosi via.
Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati?
Vogliamo diventare il punto di riferimento del mercato offrendo soluzioni per la gestione delle problematiche. "Soluzione" è la parola chiave. Non ci interessa fare teoria o inviare comunicati con aggiornamenti delle normative ma studiare proprio delle soluzioni. Oggi le associazioni di categoria hanno fatto un ottimo lavoro predisponendo il contratto standard. Già nel passato era stato fatto ma dalla nostra esperienza moltissime agenzie prendevano quel contratto senza modificarlo. Fino a giugno, ancora molte agenzie erano soggette al fondo nazionale di garanzia che però non opera più da due anni, molte non indicavano il numero di licenza, le penali di recesso, etc ... tutte omissioni che da domani costeranno molto care.
Pensando alla tipologia delle varie polizze, quali sono le novità? A Napoli per esempio avete presentato il rinnovamento del "prodotto annullamento" che avete declinato in 3 diverse formule.
La declinazione delle polizze è stata dettata dalla imminente IDD, che richiede un salto di qualità ai distributori obbligandoli a proporre la polizza più adatta al cliente che hanno davanti. E allora proporre una polizza con 30 mila euro di spese mediche per gli USA sarà "adatta"? Da qui il passaggio all'annullamento è stato automatico. Se il vostro passeggero non ha bisogno di garanzie particolari perché dargli un prodotto costoso che copre anche rischi che non interessano? Se invece ha problematiche specifiche perché non proporre un prodotto più completo e costoso? Le nostre tre linee seguono questa logica. Si parte dalla polizza normale, alla polizza senza franchigia anche con il solo certificato medico, alla polizza che copre l'annullamento per gravi eventi in destinazione.
Il 1 ottobre entrerà in vigore la nuova Insurance Distribution Directive (Idd), come cambia la regolamentazione per le adv?
Siamo in attesa che le note sollevate dai vari attori vengano lette e verificate da Ivass. Da una prima analisi l'impatto è limitato ad alcuni soggetti ma ci sono diversi argomenti da chiarire. Sicuramente i clienti dovranno conoscere ancor più informativa ed essere più preparati sul tema. Dal nostro lato, non lo vediamo come un problema ma come un vantaggio per aumentare la professionalità del comparto.
Parlando di numeri, quanti sono i passeggeri assicurati e quanti i codici di agenzia aperti?
Oggi abbiamo oltre 3.500 codici aperti sulla nostra piattaforma ed una previsione di chiusura a 175 mila passeggeri. Si tratta di numeri di grande portata soprattutto se si considera che non includono il conteggio delle polizze dei to e delle convenzioni con i Network. La crescita nei primi sei mesi si sta attestando intorno al 20%. Anche sulla RC professionale stiamo riscuotendo grande successo. Nei soli primi sei mesi, circa 180 agenzie viaggio hanno stipulato la RC nostro tramite con una previsione di 1800 contratti in portafoglio nel 2018.
Per quanto riguarda le adv, tenendo conto che il prodotto 'assicurazione' è una materia complicata, quali sono le maggiori difficoltà che incontrate?
Il tempo. È un dato di fatto che le agenzie abbiano poco tempo a disposizione. Noi cerchiamo di sopperire dando una assistenza quotidiana sui dubbi che possono avere in fase di vendita o di sinistro. Solo negli uffici di Torino abbiamo gestito, negli ultimi 6 mesi, 20 mila chiamate in entrata che diventano 32 mila tra quelle in entrata ed in uscita senza contare le chiamate gestite dalle 13 persone che formano la nostra rete commerciale.