Un rapporto sempre più diretto con le agenzie di viaggio partner, il lancio della programmazione sull’Europa orientale, il ritorno di un flyer monografico sull’Egitto che mancava dal 2012 ed il nuovo progetto ‘Tour Organizer’. Sono queste le novità emerse durante la convention annuale di Viaggi dell’Elefante che ha visto a Roma la partecipazione dei top partner dell’operatore: “Il mercato cambia – le parole dell’amministratore delegato Enrico Ducrot – ed abbiamo deciso di ampliare ulteriormente il nostro prodotto, nel catalogo 2018-19 abbiamo inserito diverse new entry proposte sempre con lo stile che contraddistingue il marchio Elefante”.
E la prima sorpresa riguarda una destinazione importante come l’Egitto: “Torniamo dopo sei anni con un monografico ad hoc sulla destinazione, che già nel 2018 ha fatto registrare numeri in netta risalita. Ha ripreso quota il prodotto ‘Classico’, proponiamo le crociere sul Nilo a bordo di Oberoi Zahara, Nile Aventure e Sun Boat III e IV, rilanciamo l’estensione ad Abu Simbel e online sul nostro sito sono già disponibili le date di Pasqua con allotment voli, cabine e camere, tra cui l’albergo Old Cataract di Aswan”.
Un 2018 che si sta chiudendo con il segno più, grazie anche alla crescita dell’Africa Australe: “Abbiamo nuove proposte di viaggio fly-in a bordo di aerei Cessna per il Botswana, nuovi itinerari self-drive in Namibia e Sudafrica proposta anche in formula Ecoluxury e Malaria free per famiglie con bambini”. Rinnovata l’Africa Orientale con nuovi tour in Tanzania, Kenya ed Etiopia mentre l’India, specialità della casa, si arricchisce di nuove proposte, con il sud e lo speciale Ayurveda, il Kumbh Mela ed il festival di Paro in Bhutan.
Il Giappone si conferma leader sull’Oriente, novità di lusso in Indonesia con la nuova Bahaw Island Reserve ed una nuova programmazione up-market su Cina e Mongolia, mentre continua a crescere il sud est asiatico: “Singapore, Malesia ed Indonesia stanno registrando ottime performance – prosegue Ducrot – la Thailandia continua a correre con una richiesta sempre crescente per il triangolo d’oro soprattutto per il segmento luxury”.
Sulla programmazione Americhe entra in rotazione Washington, grazie ai voli firmati AZ dalla prossima stagione e si arricchisce il Brasile grazie alla partnership sempre più stretta con Tap Portugal. Ma la vera sfida Viaggi dell’Elefante la lancia in Europa dove accanto a mete già consolidate l’operatore propone nuovi prodotti verso l’est del continente: “E’ una scommessa che siamo convinti di vincere – il commento di Ducrot – accanto a Repubblica Ceca, Serbia ed Ungheria puntiamo forte su Romania e e Montenegro”.
E si rinnova, intanto, anche il patto con la distribuzione con un nuovo piano per le ‘Punto Elefante’: “Ad oggi siamo a quota cinquanta agenzie – ha chiosato Ducrot – ma l’obiettivo è di arrivare ad 80 entro il 2020 e per il prossimo anno abbiamo deciso di snellire il contratto per le nostre agenzie principali garantendo loro Extracommission con riduzioni direttamente in estratto conto, quote d’iscrizione più basse, supporto commerciali con webinar ed attività di co-marketing e nuovi obiettivi annuali”.
Ideato nel 2016, il progetto ‘Punto Elefante’ ha permesso all’operatore di aumentare l’attività del 25% annuo: “Vogliamo concentrare gli sforzi commerciali su un numero limitato di agenzie, non c’interessano i grandi numeri ma vogliamo punti vendita fidelizzati con i quali crescere insieme”. E proprio per loro Viaggi dell’Elefante proporrà nel corso del 2019 il nuovo modello di servizio ‘Tour Organizer’, un prodotto white label per le adv che potranno offrire ai clienti pacchetti organizzati da Elefante ma brandizzati dall’agenzia: “Il servizio – conclude Ducrot - sarà riservato alle agenzie che vorranno sviluppare viaggi di gruppo nel segmento up market”.