Intesa con il Codacons e lancio del mediatore italiano dell’aviazione. Ryanair gioca in contropiede con l’ADR, Alternative Dispute Resolution, la piattaforma attraverso la quale gestire i reclami dei clienti italiani previsti dal regolamento UE-261 con la mediazione del Codacons. “La partnership – il commento di Kenny Jacobs, chief marketing di Ryanair – inizierà il 2 settembre, l’obiettivo è quello di essere sempre più trasparenti con la nostra clientela e di ottenere il riconoscimento Ok Codacons”. L’associazione dei consumatori coordinerà e supervisionerà l’implementazione della piattaforma ADR e gestirà i consulenti che lavorano ai procedimenti di mediazione basati sui reclami EU261.
“L’Italia – prosegue Jacobs – è il quinto mercato dopo Francia, Germania, Polonia e UK dove le soluzioni ADR sono state implementate con successo fornendo ai clienti un meccanismo indipendente per la risoluzione dei reclami”.
Un accordo applaudito da Enac, che per voce del presidente Nicola Zaccheo ha sottolineato come “la partnership dovrà contribuire a ridurre i tempi delle controversie”, mentre Carlo Rienzi, presidente del Codacons ha evidenziato l’importanza dell’intesa che “consentirà agli utenti di usufruire di un altro strumento di tutela, indipendente”.
Ryanair e Codacons collaboreranno all'analisi del feedback e del sentimento dei consumatori attraverso sondaggi e una valutazione rigorosa delle policy.
La compagnia, intanto, procede spedita nel suo piano di sviluppo, che prevede nuove aperture anche sul mercato italiano, come ha dichiarato Chiara Ravara head of sales & marketing: “Nel 2019 abbiamo trasportato 192 milioni di clienti e l’obiettivo è raggiugere quota 200 milioni entro l’anno fiscale 2024. L’Italia ha fatto segnare un’ulteriore crescita del 6%, raggiungendo quota 41,2 milioni di clienti con 450 rotte di cui 89 lanciate nel corso dell’anno”.