Bookingkit è entrata nel circuito dei Preferred Partners di GetYourGuide, ota indipendente che si occupa di tour e attività che ha appena ricevuto un investimento da mezzo miliardo di dollari da SoftBank. Si tratta di una nuova importante partnership, dopo quelle con Google, SumUp e Musement, ma l’agenda dell’incontro con la stampa di Christoph Kruse, founder & CEO di Bookingkit, e Gianmarco Pappalardo, country manager per l’Italia del gruppo, è stata anche l’occasione per parlare di turismo esperienziale, con un focus specifico sulle nuove tendenze in materia, in primis i trend di ricerca e di acquisto dei turisti internazionali, quali sono le esperienze di viaggio maggiormente richieste da italiani ed europei e quali sono le prospettive e gli obiettivi futuri.
Su questo l’innovativa piattaforma tecnologica (nata nel 2014) basata a Berlino, che conta 6.000 clienti e 100 dipendenti, ha le idee chiare: la mission della società è diventare nei prossimi dieci anni l’infrastruttura leader nella prenotazione di tour e attività in Europa.
“Il turismo esperienziale è il nuovo trend nel mondo dei viaggi, soprattutto per i Millennials”, ha detto Pappalardo, “eppure a differenza di voli e alberghi che vengono in gran parte ormai prenotate online, il tasso di digitalizzazione è ancora basso, non supera il 20%, sia perché non esistono interlocutori come Amadeus o Hotelbeds, sia perché gli operatori del settore se ne occupano ancora in modo analogico”, ha spiegato il manager. “L’opportunità è immensa, si parla di un mercato da 129 mld dollari a livello globale, per un totale di un milione di provider da coinvolgere, pari a tre volte quello del noleggio auto, è un mercato che sta letteralmente esplodendo”, ha aggiunto. Basti pensare a Tui che ha di recente acquisito Musement, o ancora, a Google con Reserve with Google.
“La tendenza delle principali piattaforme è di investire strategicamente in operatori che forniscono attività”, gli ha fatto eco Kruse, “booking.com l’ha fatto con FareHarbor, TripAdvisor con Bokun e GetYourGuide sta crescendo in modo esponenziale”. Ha poi continuato: “Siamo un GDS, una piattaforma indipendente che permette ad attività che altrimenti resterebbero ‘invisibili’, di proporsi al mercato. Il nostro ruolo è dare la possibilità di prenotare tour e attività e renderla una consuetudine, entro un decennio, proprio come avviene per le prenotazioni di voli e alberghi”.
Gli obiettivi per il futuro? Espandersi ad altri Paesi europei, come Spagna o Regno Unito” e nel resto del mondo. E ancora, intensificare importanti partnership come quella con Ctrip in Cina (essere diventati preferred partner per l’Europa di GetYourGuide è un altro significativo esempio), e poi apportare migliorie al software ma anche promuovere attività offline, nell’ottica di diventare il prodotto di riferimento per i providers.