35 buyer, in crescita rispetto agli scorsi anni, 35 agenzie desiderose di acquistare davvero il prodotto italiano: questo il primo, fondamentale dato del workshop del 13 e 14 novembre Buy Wedding Italy. Questa quinta edizione riserva una grande novità: la giornata pre evento del 12 novembre dedicata all’Osservatorio Italiano del Wedding Tourism in collaborazione con JFC di Massimo Feruzzi, un progetto triennale che in questo convegno fornirà soltanto i primi macro dati.
Presentato presso la sede dell’ENIT, BWI si terrà invece come ogni anno a Bologna. L’organizzatore e Direttore Valerio Schönfeld si sofferma sulla novità di questa edizione: “Dopo aver già cambiato formato lo scorso anno, con i buyer seduti e i seller che girano presentando le proprie attività, quest’anno l’Osservatorio Nazionale, innovativo strumento di monitoraggio del ‘fenomeno wedding’, arricchirà ancora la gamma dei servizi offerti e farà compiere un importante salto di qualità al progetto”.
Durante il Welcome Day del 12 novembre saranno presentate varie relazioni a cura di alcuni esperti di settore, tra cui: Massimo Feruzzi, che presenterà i primi dati dell’Osservatorio Italiano del Wedding Tourism; Angelo Garini, rappresentante del ‘made in Italy’ nel mondo; Bianca Trusiani, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico del BWI; Valerio Schönfeld, ideatore del BWI; rappresentanti di varie istituzioni.
Nei due giorni seguenti si entrerà poi nel vivo dei lavori, con il workshop e il convegno Gli scenari del Destination Wedding, che prevede il riconoscimento di 8 crediti formativi per ogni giorno, ai fini della certificazione di riferimento. Si parlerà di Matrimoni da cinema! con un film commission che analizzerà un tipo di marketing territoriale diverso per il Destination Wedding, ma anche di Nozze al Museo, con la filologa ed event planner Stefania Marchetti, un architetto di eventi e il presidente Unesco di Bologna, che spiegheranno come sposarsi in un sito archeologico o al museo. E ancora di Marketing Territoriale con Stefano Crugnola, Membro del Comitato permanente di promozione del turismo in Italia, e di matrimoni dello stesso sesso. Infine il secondo giorno si chiuderà con il TALK SHOW presentato da Erika Gottardi Paese che vai, palato che trovi. Il professor Cipolla, il docente dell’Università degli Studi di Scienze Gstronomiche Paolo Corvo e il docente di Food and Beverage Massimiliano Montanari parleranno di cibo, di territorio (ma non concentrandosi soltanto sul cibo locale), discuteranno dell’antropologia del cibo, fino a consigliare menù per gli stranieri, non soltanto in occasione del matrimonio. Tra gli esperti della seconda giornata si ricordano infine Olimpia Ponno, Past President MPI Italia-Europa, Clara Trama, il Presidente UNI e Veronica Amati.
“La profilazione dei relatori è alta, ma non si farà accademia – assicura Bianca Trusiani, presidente del Comitato Tecnico Scientifico (affiancata nei lavori da Antonio Percario, Skǡl International Roma e Carmen Bizzarri dell’Università Europea di Roma, tra gli altri) – agli addetti ai lavori serve una risposta per avere un risultato economico; è questo ciò a cui il convegno punterà. Soltanto costruendo un pacchetto composto infatti è possibile vendere al mercato estero, anche perché bisogna ricordare che il turismo legato al wedding ha una permanenza alta, almeno di 5 o 6 giorni”.
“Il workshop vero e proprio vedrà invece 35 buyer confermati, provenienti da 18 nazioni, e altri in stand-by, selezionati più qualitativamente che quantitativamente, da una banca dati che sta diventando sempre più ampia, con la collaborazione di Enit e gli uffici corrispondenti in tutto il mondo. – precisa Massimo Ambrogi, Project Management BWI – BWI è infatti prima di tutto una piattaforma multicanale che offre servizi di marketing, e dunque l’agenda degli appuntamenti con i seller italiani sarà programmata già 15 giorni prima dell’evento”.
In chiusura delle due giornate di workshop sono previste inoltre due serate di gala, altra importante occasione di networking.