Presentata ieri la rete Eden con le mete wellness italiane eccellenti. Il progetto "European Destinations ef Excellence Network" ha premiato i 9 comuni che compongono la Valdichiana senese, la quale registra 2mln di presenza ogni anno tra Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda, comuni della Strada del vino nobile di Montepulciano e dei sapori della Valdichiana Senese (Siena). Tra le nuove destinazioni più salutari selezionate dall’Europa con Mibact ed Enit anche (in ordine di classifica) Alto Reno Terme, Duino Aurisina, Frasassi/Genga e Manciano.
La rete Eden è la più grande al mondo nel settore del turismo sostenibile; si tratta di un progetto finanziato dalla commissione europea, che cambia focus anno dopo anno, nel 2019 legato al wellness. Il progetto europeo è finalizzato alla promozione del marketing internazionale del turismo del benessere con l’obiettivo di focalizzare l'attenzione sulla diversità delle destinazioni europee e di valorizzare quelle emergenti in cui si stanno sviluppando nuove iniziative turistiche sostenibili. “I 5 comuni scelti verranno promossi all’interno di questa rete europea di prodotto, entrando permanentemente a far parte del sito adibito – spiega Elena di Rado, responsabile ufficio studi Enit – di comune accordo con il Mibact, Enit ha deciso di creare inoltre un sistema di promozione per tutte e 30 le candidature ricevute spontaneamente”. Le canditure italiane sono state raccolte dal 1° agosto al 15 ottobre e sono 350 le destinazioni Eden che hanno aderito da 27 paesi membri fino ad oggi. Il Comitato Nazionale di Valutazione, presieduto dal Dipartimento del Turismo e costituito da ENIT, ANCI e Coordinamento Regionale per il Turismo, ha esaminato le candidature pervenute sulla base di criteri europei e nazionali, nonché attraverso visite sul territorio per poi selezionare le destinazioni Eden (1 vincente e 4 classificate) da segnalare alla Commissione Europea.
“Questo progetto è uno stimolo ai territori minori, territori che danno all’Italia quella dimensione unica che ci caratterizza, in cui il lusso è inteso come qualità di vita elevata – ha sottolineato Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo Enit – nella valutazione abbiamo premiato l’unione di più tipologie di turismo, più che il monoprodotto, ossia il wellness affiancato alla sostenibilità o alla natura o così via. La diversità d’altronde è ora quella che premia nel turismo”.
Le destinazioni candidate potenziano un turismo slow e in periodi e località a minor concentrazione, per favorire la destagionalizzazione e la decongestione dei flussi turistici, offrendo esperienze autentiche e peculiari. Il processo di selezione delle destinazioni turistiche di eccellenza nel campo del turismo del benessere generà un circuito virtuoso con effetti moltiplicatori connessi ad un incremento dei flussi turistici. A livello europeo, la creazione di reti di destinazioni di eccellenza nei vari paesi darà visibilità a destinazioni emergenti e potenzierà l’offerta del prodotto wellness. A livello nazionale, il progetto perfeziona le strategie di politica turistica e costituisce un esempio concreto di collaborazione tra amministrazioni e modello di riferimento per altre destinazioni che intendono promuovere le loro risorse turistiche sostenibili.
“Il progetto Eden va nell’esatta direzione in cui dobbiamo andare: quella del turismo sostenibile, inteso come turismo che lascia ricchezza nei territori che tocca – sostiene la Sottosegretaria del Mibact Lorenza Bonaccorsi – è questa la formula verso cui impostare il nostro lavoro nei prossimi mesi. Il 2020 infatti credo debba essere l’anno della valorizzazione dei luoghi minori, importanti per il sistema paese e per la distribuzione dei flussi”.
Presenti alla conferenza di premiazione anche Maddalena Scalzini, direzione generale turismo, i sindaci Michele Angelini di Montepulciano, Andrea Marchetti di Chianciano terme, Agnese Carletti di San Casciano dei bagni, Roberto Machetti di Trequanda, Daniela Pallotta di Duino Aurisina, Marco Filipponi di Genga e il consulente per la cultura di Alto Reno Terme, Giacomo Martini.