L’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazione Unite riporta nei dati del 2018 che gli arrivi internazionali nel mondo sono aumentati del +5,4% rispetto al 2017. Il mercato turistico internazionale cresce dunque in fretta e applicando sui dati per Roma questo tasso di crescita di arrivi e presenze a livello internazionale si può stimare che tra 10 anni Roma conterà 78.745.195 presenze (+69.20% rispetto al 2019) e tra 20 anni 133.238.634 presenze (+186.29% rispetto al 2019). Ad oggi Roma è soffocata dall’Overtourism quindi gli Operatori e le Istituzioni della città si trovano nell’urgenza di prendere una decisione definitiva al bivio della scelta tra turismo low cost e turismo di qualità.
Federalberghi Roma riporta una tendenza attuale che vede prevalere l’arrivo di flussi low cost, ma auspica il ritorno di un turismo alto spendente che restituisca valore economico alla città: “La crescita è costante nel tempo – commenta Giuseppe Roscioli, Presidente Federalberghi Roma e Vice Presidente vicario Federalberghi Nazionale – ma non è assolutamente sostenibile da una città come Roma. Quello che le istituzioni stanno facendo ora è una lotta al turismo generale, con elementi come la tassa di soggiorno e il contrasto ai bus turistici. Oggi però è necessario prima di tutto assecondare quel turismo di qualità che manca nella Capitale”. Nonostante a Roma la crescita degli hotel 5 stelle registri un +71%, mentre quella dei 2 stelle un -16% e 1 stella -3%, sono ancora 13.795 le strutture fantasma contro le 17.938 Strutture extra alberghiere regolarmente censite, secondo i 31.733 Annunci Airbnb totali. Le presenze nel settore extra alberghiero regolare nell’anno 2019 sono state 25.424.768, contro le 19.552.608 presenze sommerse totali ipotizzate, che equivalgono a 1.368.682.547 € di fatturato sommerso con una perdita annua del contributo di soggiorno di 68.434.127 €, sempre nel 2019. Quale la risposta delle istituzioni? “La concorrenza sleale può essere contrastata solo dal punto di vista normativo – precisa Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro Roma Capitale – bisogna focalizzare che ognuno ha il suo target quindi è difficile che chi cerca un hotel si trovi a prenotare un B&B. D’altra parte Roma Capitale deve iniziare a gestire la destinazione in maniera proattiva; da qui è nato il brand Made-in-Roma per certificare cosa è di qualità e cosa non lo è affinché la qualità, in ogni sua forma, sia manifesta e promossa. Sarà dunque il turista a scegliere un prodotto di qualità o meno”.
D’accordo su un intervento contro l’Overtourism anche Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretario Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, che ritiene necessario un intervento per care certezze normative su perimetri di locazioni turistiche, normativa da seguire e sulla costruzione di un sistema trasparente affinché la legislazione sia uguale per tutte le strutture ricettive. “Il governo si sta impegnando con una norma in questa direzione – assicura – emergeranno e verranno colpiti l’abusivismo e l’illegalità ma sarà al contempo anche intercettato il turismo esperienziale di qualità che è in cerca del binomio turismo/cultura, la vera forza del nostro paese”.
Piuttosto che operare una scelta al bivio invece Giovanna Pugliese, Assessora al Turismo e alle Pari Opportunità Regione Lazio, crede nella necessità della costruzione di un percorso condiviso da tutte le strutture ricettive, in cui la Regione Lazio cercherà di elevare il turismo di qualità anche nel settore extra alberghiero che, se regolamentato, può essere una risorsa per la Capitale. “La Regione Lazio si occuperà delle norme, sperando in un quadro di riferimento nazionale che arriverà al più presto dal governo – dichiara – il primo obiettivo più importante è il reinvestimento della tassa di soggiorno nell’impianto turistico. Ci occuperemo inoltre dell’inclusione del rispetto della diversità, perché l’albergo è il biglietto da visita che fa sentire davvero a casa il turista”. Sarà costruito a tal proposito un protocollo d’intesa con Federalberghi. Altri impegni della Regione Lazio menzionati dall’Assessora: la riscrittura della legge 13, per mettere riferimenti che aiutino il settore a mostrarsi competitivo; il sostegno a vivere il territorio della regione e alle novità del settore.
“L’accoglienza del turista deve essere innanzitutto rispettosa delle regole – conclude Pier Andrea Chevallard, Commissario Confcommercio Roma – il turismo di qualità è fatto sì di accoglienza alberghiera, ma anche di servizi su cui bisogna investire”. A tal proposito Chevallard propone ad esempio di reinvestire la tassa di soggiorno per la promozione del turismo di qualità. “Dalla promozione di questa tipologia di turismo e dalla regolamentazione di quello low cost deriverà una direzione spontanea del turismo del futuro, senza necessità di scegliere al bivio – chiosa Chevallard.