Anguilla sta facendo piccoli passi, con cautela, verso la riapertura ai viaggiatori dei suoi confini a livello internazionale. Aerei, navi, navi o imbarcazioni approvati dal governo vengono utilizzati per il rimpatrio dei cittadini anguilliani in Anguilla e la partenza dei cittadini anguilliani e non anguilliani da Anguilla sono ora autorizzati a operare nei porti aerei e marittimi di ingresso dell'isola.
Sul fronte Covid-19 il governo ha agito rapidamente e in modo aggressivo per contenere il virus, con una diffusa campagna di educazione pubblica, restrizioni sugli incontri sociali e chiusura dei confini a metà marzo. E’ stata anche lanciata una piattaforma innovativa - www.beatcovid19.ai - una collaborazione del settore pubblico / privato, che ha costituito la fonte di tutte le notizie e gli aggiornamenti ufficiali relativi a COVID-19. Di conseguenza, l'isola ha subito solo 3 casi segnalati, due dei quali sono stati importati e tutti si sono completamente ripresi. Non ci sono stati decessi e l'isola negli ultimi 60 giorni non ha più avuto nessun nuovo caso.
La riapertura delle frontiere comporta inevitabilmente il rischio di nuove infezioni e la priorità del governo è garantire che siano predisposte procedure efficaci per identificare, mitigare, contenere e trattare qualsiasi caso sospetto, eliminando la possibilità di diffusione della comunità.
"Manterremo aggiornati sia i nostri cittadini all'estero che i nostri partner di viaggio sui nostri progressi perchè non vediamo l'ora di dare il benvenuto a tutti ad Anguilla nel prossimo futuro", ha dichiarato l'On. Cardigan Connor, segretario parlamentare del turismo. "Abbiamo intenzione di riaprire in modo sicuro e responsabile per proteggere sia i nostri cittadini che i nostri ospiti, garantendo comunque la meravigliosa esperienza di vacanza che ha reso Anguilla la destinazione N° 1 nei Caraibi per tre anni consecutivi."
Al momento non è stata annunciata una data precisa per la riapertura dei confini ai viaggi commerciali internazionali. Tuttavia, il governo ha delineato le prime iniziative volte alla riapertura, che si svolgerà in fasi.
Nella prima fase sono previsti il rimpatrio degli anguilliani dall'estero - studenti, familiari, residenti - che devono tornare a casa. È stato istituito un portale online sulla piattaforma www.beatcovid19.ai per assistere gli anguilliani all'estero con i requisiti di registrazione e screening, al fine di gestire efficacemente il processo di rimpatrio.
Con l'aiuto del governo britannico, Anguilla ha acquistato sia le macchine per PCR GenXpert che Quanstudio, insieme a kit per i test e ha fatto formazione del personale in modo tale da permettere all'Autorità Sanitaria di Anguilla di eseguire test accurati e rapidi per COVID-19.
Le linee guida per le parti interessate del settore, sviluppate in collaborazione con il Ministero della Salute, associati internazionali e regionali tra cui USTA, CHTA, CARPHA e IATA, vengono diffuse e implementate in tutti i settori interessati: alloggi, trasporti, servizi, negozi e punti di ristoro.
Nella seconda fase l'amministrazione si preparerà ad accogliere gli ospiti paganti; sia i consulenti di viaggio che le parti interessate hanno fatto presente le richiesta ricevute, in particolare di ospiti abituali che trascorrono fino a due mesi sull'isola. L'amministrazione sta inoltre lavorando su una serie di soluzioni touchless, come l'elaborazione dell'immigrazione online, il check-in e il check-out virtuali negli hotel; ciò sarà efficace anche nell'ambito dei protocolli di sicurezza dei viaggi implementati alla riapertura.