“La Spagna è una destinazione turistica sicura”. Non ha dubbi Jorge Rubio Navarro consigliere del Turismo dell'Ambasciata di Spagna in Italia e direttore Ufficio Spagnolo del turismo di Roma che prova a chiarire la reale situazione sanitaria in Spagna dopo l’allarme degli ultimi giorni e la quarantena imposta dal Governo del Regno Unito per i propri cittadini di ritorno. “Quello che dicono i dati è che al momento gli aumenti si concentrano principalmente in due Regioni autonome, Aragona e Catalogna, che accumulano il 60% dei casi totali. Ma è necessario sottolineare che i focolai sono molto circoscritti e la stragrande maggioranza delle nostre destinazioni turistiche hanno un tasso d’infezione più basso di quello stabilito come ‘rischio basso’ ovvero il tasso d’infezione negli ultimi 14 giorni è inferiore a 20 persone per 100.000 abitanti. Inoltre nelle zone dove si sono riscontrati focolai gli enti locali e regionali hanno adottato misure rapide e rigorose e la maggior parte delle destinazioni non hanno riportato decessi per coronavirus da più di una settimana”.
Inoltre, il Governo di Madrid è in prima fila per tutelare il più possibile la saluta dei cittadini e dei turisti: “La Spagna sta effettuando quasi 100 PCR per ogni 1.000 abitanti la percentuale di sospetti sottoposti a un test diagnostico di PCR è circa il 90%. Ciò conferma l'efficacia del tracciamento e dimostra che quando viene individuato un sospetto contagio, viene effettuata una rapida identificazione dei contatti”. Un impegno concreto quello delle autorità spagole: “La Spagna – prosegue Jorge Rubio Navarro - ha lavorato molto, le procedure per le attività turistiche legate alla prevenzione sono molto rigorose e sono state già pubblicate in 21 guide molto esaustive e complete. L’utilizzo della mascherina è obbligatorio sia nei trasporti che negli spazi aperti al pubblico su tutto il territorio nazionale tranne che nelle Isole Canarie. Le comunità autonome stanno utilizzando i mezzi a disposizione per controllare le infezioni e garantire la salute dei cittadini e dei visitatori. Per i turisti inoltre, oltre alle misure è necessario, per chi arriva in aereo o in nave, richiedere un codice QR per passare un semplice controllo”.
A preoccupare adesso sono le regole restrittive imposte versi i propri cittadini di ritorno dalla Spagna dal governo di Londra: “L’obbligo di quarantena è una misura preoccupante perché l'intera catena produttiva del turismo in questo paese ha ampiamente dimostrato la sua eccellenza. Alberghi e altri alloggi, hotel, trasporti hanno fatto uno sforzo immane e riconosciuto per adattare la loro offerta alle condizioni attuali e sono pronti a continuare a essere leader a livello internazionale. La decisione del Regno Unito risponde esclusivamente agli interessi britannici e stiamo lavorando con quel governo e la sua rappresentanza diplomatica in Spagna in modo che le decisioni siano corrette in base esclusivamente a criteri epidemiologici. Ci sono destinazioni molto visitate dai turisti britannici, come le Isole Canarie e le Isole Baleari, che hanno tassi di contagio inferiori alla metà di quelli segnalati dal Regno Unito. Il Regno Unito ha sul tavolo una proposta del governo spagnolo per revocare il regime di quarantena e la raccomandazione di non viaggiare in quelle regioni”.
Ma nonostante tutto il Paese guarda al rilancio con ottimismo: "Gli sforzi dell’Ente Spagnolo del Turismo sono diretti a riacquisire la fiducia del turista italiano nella destinazione Spagna, come meta sicura. E sostenere operatori turistici che lavorano con la Spagna attraverso l’informazione accurata, la formazione e azioni di marketing orientate alla vendita. Ovviamente senza dimenticare azioni di comunicazione per spiegare e illustrare con chiarezza la situazione, l’andamento dell’emergenza e soprattutto quello che nonostante tutto offrono le meravigliose destinazioni spagnole. Siamo convinti che il nostro lavoro verrà ricompensato con un rinnovato slancio da parte dei viaggiatori italiani e spagnoli che non hanno mai perso l’interesse per la conoscenza reciproca delle principali destinazioni".