Il Salone mondiale delle Città e dei Siti Unesco è tornato per la seconda volta a Roma nel locali del WEGIL a Trastevere. Oltre 100 operatori tra sellers (strutture ricettive e agenzie di viaggio da tutta Italia) e buyers provenienti da Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Israele, Italia, Norvegia, Regno Unito, Slovacchia, Svizzera e Stati Unitisi si sono incontrati in più di 500 meeting on line realizzati attraverso la piattaforma digitale appositamente implementata per l’evento.
Tema portante di quest’anno gli Ecosistemi Unesco come chiave di sviluppo economico e sociale del territorio. La sfida da vincere è quella di portare il flusso turistico generato dai grandi attrattori primari ai luoghi di cultura “periferici” in un’ottica sviluppo economico e sociale responsabile, ordinato e sostenibile del territorio.
Alla conferenza stampa inaugurale ha presenziato Giovanna Pugliese, Assessora Turismo e Pari Opportunità della regione Lazio. “Sono molto contenta di vedere tutta questa partecipazione. Oggi per me è particolarmente importante perché abbiamo bisogno di ripartire in sicurezza, con tenacia e con fiducia stando vicino agli operatori per capire fino in fondo i loro problemi e come affrontarli” ha esordito. “La crisi degli ultimi mesi ci impone di ripensare i modelli di valorizzazione e di gestione delle risorse. Aiutare una mobilità diversa ed un turismo diverso che può essere green o di forte identità culturale”.
I primi panel di approfondimento hanno messo in luce realtà che hanno innovato puntando sul fare sistema e mettendo in piedi una rete che coordini pubblico e privato per aiutare lo sviluppo del territorio e dei servizi. Una best practice è quella di Coopculture che dal 2008 ha in concessione il Parco Archeologico della Valle dei Templi. Attraverso la sua piattaforma e una rete d’imprese ha messo a servizio del territorio agrigentino il potere attrattivo del Parco archeologico per intercettare il turismo mordi e fuggi ed indirizzarlo su tutto il territorio.
Su questa scia altre realtà stanno percorrendo la stessa strada: Il parco Archeologico del Colosseo e dei comuni di Accumuli e Amatrice, il Parco Archeologico di Ostia Antica, il Museo diffuso dei 5 sensi di Sciacca, alcuni di questi.
Durante il panel sulle Nuove tecnologie applicate ai luoghi della Cultura del Lazio, Paolo Ornelli, Assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca e start-Up e innovazione della Regione Lazio ha fornito dati importanti . “Siamo alla vigilia di scelte importantissime, stiamo scrivendo la programmazione dei fondi europei 2021-2027 che la Regione Lazio dovrà gestire e che saranno risorse molto più ampie del settennato che sta per concludersi e che si aggiungeranno alle ricadute che che avremo sul territorio dal Mes, dal Fondo Sviluppo e Inclusione. Parliamo di miliardi, solo per quanto riguarda le misure dello sviluppo economico la cifra messa a disposizione è di 1,3 miliardi", ha annunciato.
“Il tema dello sviluppo del turismo e della cultura e dell’innovazione troveranno una grande azione strategica da parte della Regione che passerà, da un lato, attraverso un investimento sull’asse territoriale, la capacità di progettare il recupero di luoghi, e dall’altro la capacità di accompagnare tutto il comparto del turismo sostenendo la riqualificazione, l’ammodernamento, l'efficienza energetica, la digitalizzazione e l’offerta culturale della nostra regione”.