Un piano di supporto per le adv per affrontare e superare la crisi più grave degli ultimi anni. Il Gruppo Bluvacanze mette in campo l’artiglieria pesante con una immissione di liquidità nel network per oltre 3 milioni di euro di cui circa 1,6 milioni a copertura dei canoni di locazione dei punti vendita. Per il futuro pronto il piano Gold che prevede azioni commerciali ed amministrative per diminuire l'impatto del finanziamento concesso alle agenzie per i prossimi sei anni. Ci racconta tutto Claudio Busca, direzione generale leisure
Quante sono ad oggi le agenzie operative e a quanto ammonta la perdita di fatturato del gruppo?
Come stiamo vedendo l’Italia è in una situazione di lockdown generalizzato non solo nelle regioni attualmente definite come “zone rosse”: parliamo anche di sconsiglio della Farnesina su tutti gli spostamenti all’estero, di limitazioni di mobilità regionali e di coprifuochi. Per tutti questi motivi le nostre agenzie stanno operando con orari ridotti e chiusura ovunque possibile degli uffici al pubblico, mantenendo attività da remoto e assistenza ai viaggiatori sempre h24 e 365 gg anno. Naturalmente rimangono aperti i nostri punti vendita all’interno dei centri commerciale dove dobbiamo obbligatoriamente rispettare gli orari imposti del gestore. Purtroppo l’instabilità e l’avvento della seconda ondata hanno cancellato i pochi segnali positivi di una possibile ripresa che si erano visti nei mesi estivi: da ottobre in poi il settore del turismo organizzato è praticamente fermo.
Quali sono le misure che avete preso per supportare le agenzie di viaggio in questa fase così difficile?
Abbiamo fatto un imponente lavoro sugli affitti in quanto abbiamo assorbito i costi complessivi di tutti i punti vendita per 10 mesi da febbraio a dicembre. Abbiamo immesso liquidità nel network per oltre 3 milioni di euro, e circa 1,6 milioni sono andati proprio a copertura canoni di locazione, con un meccanismo operativo che permetterà agli agenti di trasformare questa parte progressivamente in un intervento a fondo perduto. In aggiunta da marzo sono stati fatti degli interventi di alleggerimento del conto economico complessivo delle singole agenzie che proseguiranno fino a dicembre e abbiamo garantito le commissioni del mese di marzo su pratiche che poi sono state annullate. Da non dimenticare che abbiamo sostenuto la liquidità dei singoli punti vendita già dal mese di marzo e che abbiamo finanziato per sei anni quanto accumulato nel 2020, ovviamente a tasso zero. Un piano complesso all'insegna di un investimento importante finalizzato alla continuità di business. Dobbiamo sottolineare – in questa situazione di difficoltà per tutto il turismo organizzato – la forza della nostra struttura contrattuale che ha permesso alle agenzie di ridurre in maniera graduale i costi di gestione, di contabilità e su altri aspetti del business per un valore superiore al 50% di quelli sostenuti ogni anno dal singolo punto vendita. Crediamo fortemente che la distribuzione si evolverà sempre di più verso questo modello con la figura dell’agente di viaggi concentrata totalmente nella consulenza al cliente e alle sue spalle una struttura forte che possa supportarlo in tutte le altre funzioni, compresa la possibilità di arrivare al cliente finale.
Come si struttura il piano Gold che avete messe in campo per le adv?
Il piano Gold è un’iniziativa ulteriore a quelle che abbiamo citato in precedenza e che guarda ancora di più al futuro. È un sistema che prevede azioni commerciali e amministrative e che sarà in grado di diminuire l'impatto del finanziamento concesso alle agenzie per i prossimi sei anni. Il piano Gold avrà una declinazione anche per le agenzie affiliate Blunet, estendendo quindi alcuni benefici all’intero polo distributivo animato dal Gruppo Bluvacanze.
Quali sono invece le misure che deve prendere il Governo a sostegno dell’industria del turismo?
Crediamo che il Governo debba agire su due direttrici. Da una parte con il sostegno economico con i contribuiti e i bandi a fondo perduto a supporto del turismo organizzato ma con un'attenzione maggiore a non lasciar fuori nessuno, visto che molte agenzie sono rimaste escluse, e con un sistema di calcolo più equo di quello messo in atto. Mi piacerebbe anche che si uniformassero gli aiuti regionali, mentre vedo che su questo tema ogni regione si sta muovendo con criteri diversi. Dall’altra parte occorre già adesso muoversi per garantire corridoi turistici: questo lavoro sarà fondamentale per avere un rimbalzo consistente nel momento in cui si potrà tornerà a viaggiare.
Guardando al futuro avete già in mente nuove politiche di affiliazioni per le adv?
In questo momento stiamo più guardando al presente cercando di stare vicini a tutte le nostre agenzie. Sicuramente chi era intenzionato ad aprire una agenzia di viaggi nel periodo pre Covid è in attesa di una sostenuta ripresa del settore che pensiamo possa avvenire a partire da maggio/giugno 2021. Noi continuiamo a puntare sulla flessibilità del modello affiliativo Blunet e sulla completezza del modello associativo in partecipazione Vivere&Viaggiare con Bluvacanze: due modi diversi di intendere lo stesso business che saranno vincenti alla ripresa quando assisteremo ad un nuovo modo di fare turismo organizzato.