Rwandair sarà al TTG Travel Experience 2022 di Rimini, la compagnia aerea africana non più di tanto nota sul mercato italiano, ci sarà anche per il fatto che non ha al momento voli diretti da e per il BelPaese. Il TTG è un ottima vetrina per espandere i rapporti già in essere con il mercato e cercarne di nuovi.
Rwandair opera in Europa su Bruxelles e Londra Gatwick. E' un aerolinea che ha iinvestito molto in flotta e servizi per trasmettere al cliente il fatto che la sua ospitalità è di qualità. Nelle 9 ore di volo tra l'Europa e Kigali, si potrà ricevere le stesse attenzioni di un vettore europeo o asiatico. Per questo nelle settimane scorse ha ricevuto ben tre premi da SkyTrax. Ha una forte partnership con Qatar Airways, un aerolinea che non a caso stipula intese solo con vettori che offrono standard di qualità importanti. Via Doha dall'Italia è possibile per questa raggiungere Kigali. Oppure via Bruxelles con avvicinamenti di Brussels Airlines da Roma. Abbiamo cercato di conoscere qualcosa di più su Rwandair incontrando Piercarla Lai, sales and marketing aviation di TAL Aviation , che in Italia è il GSA di Rwandair.
Dott.ssa Lai, perché RwandAir si affaccia per la prima volta al TTG Travel Experience di Rimini?
Due anni fa, proprio all’inizio della pandemia, RwandAir ha deciso di investire sul mercato italiano nominando TAL Aviation Italy come GSA per l’Italia, per avere la forza di farsi conoscere dagli agenti italiani che operano nel leisure ma anche nel business travel e in altre nicchi di mercato altrettanto importanti come il VFR e il traffico religioso. Ora il passo successivo è presentarsi al mercato italiano, in quella che consideriamo la migliore vetrina per la compagnia aerea. Desideriamo incontrare in fiera gli operatori specializzati per l’Africa e tutti gli agenti che abbiano traffico verso rotte di primaria importanza per il mercato etnico, il business travel e tutto il traffico relativo alle ONG e le varie associazioni no profit che operano in Africa.
Tre SkyTrax World Award 2022 sono un buon biglietto da visita. Non crede?
RwandAir è una compagnia dagli standard di servizio altissimi ed è stata la prima in Africa a testare lo IATA Travel Pass. Questi riconoscimenti sono il risultato di un lavoro importante e siamo certi che contribuiranno a creare un buon clima di fiducia negli agenti e operatori che non conoscono il vettore in maniera approfondita.
Da quando siete diventati GSA in Italia ci sono stati risultati significativi?
Siamo diventati GSA in piena pandemia e ne abbiamo approfittato per “seminare” e accompagnare la compagnia nelle procedure di ingresso in BSP Italia, avvenuto ad agosto 2022: da quel momento, è possibile prenotare ed emettere i biglietti RwandAir su tutti i GDS rendendo di più facile accesso il vettore e il suo network agli agenti italiani.
Qual’e’ il tipo di passeggero che si reca in Rwanda?
In Rwanda si reca ogni tipo di passeggero, dal turismo per vedere i gorilla al passeggero di business travel, ma registriamo anche una buona parte di traffico cosiddetto “religioso” legato alle varie missioni presenti nei paesi raggiunti dal network della compagnia. Il Rwanda è protagonista di uno straordinario successo economico con un taso di crescita fra il 6% e l’8%, ha un governo stabile che ha creato un clima favorevole per gli investitori e nel 2017 la Banca Mondiale che ha ritenuto il Rwanda il secondo miglior paese dell'Africa Subsahariana per fare impresa.
Si ferma o prosegue?
RwandAir ha un network molto ampio, si arriva a Kigali via Bruxelles o Doha, e si può proseguire per tutti i paesi dell’Africa Centrale da est a ovest, da Entebbe o Nairobi o Dar es Salaam, a Lagos, Accra, Goma, Bujumbura, o a sud verso lo Zimbabwe o il Sudafrica, con i voli per Johannesburg e Cape Town.
Ci sono tariffe particolari?
Usciremo presto con delle tariffe dedicate ai tour operator che potranno proporre i pacchetti per il Rwanda o combinare la destinazione con altre in Africa, e avremo tariffe con condizioni particolari per il traffico VFR e religioso. Naturalmente è possibile quotare tariffe di gruppo visto che il Rwanda è senz’altro una meta per i gruppi.
Ha agevolato l’accordo con Qatar Airways?
Abbiamo un’importante collaborazione e un codeshare con Qatar Airways che ci consente di raggiungere Doha dall’Italia e avere comode coincidenze con i voli RwandAir per Kigali e oltre, e siamo certi che questa facilità di connessione via DOH e le numerose frequenze di Qatar Airways possano aiutarci a sviluppare ulteriormente la facilità di accesso al prodotto e di conseguenza le vendite.
C’è’ business travel che dall’Italia poi vola in Rwanda?
Numerose aziende italiane hanno interessi e fanno affari in Rwanda e le agenzie specializzate in business travel sono state le prime a dimostrare interesse e vendere Rwandair in BSP Italia.
Qual’e’ stata la risposta del mercato leisure italiano. C’è interesse?
Ora che l’Africa si sta aprendo nuovamente al turismo, i tour operator con cui abbiamo parlato finora si sono dimostrati felici di avere un’opportunità in più per raggiungere più facilmente il Rwanda, e la nostra idea è di collaborare con loro e possibilmente anche l’ente del turismo per promuovere una destinazione così poco conosciuta.
Se si, su quali tipi di prodotti?
Il network di RwandAir si presta molto ai combinati fra il Rwanda e i paesi limitrofi come l’Uganda, ma anche altre mete meno “battute” dal turismo italiano.
C’e richiesta per traffico VFR?
Il traffico VFR è senz’altro una componente importante, ma stiamo registrando un buon incremento sul traffico cosiddetto “religioso” dalle agenzie specializzate in traffico di missionari, onlus e associazioni no profit.
C’è’ domanda per traffico cargo?
Al momento gestiamo solo il traffico passeggeri ma riceviamo comunque richieste di cargo che giriamo all’ufficio europeo di RwandAir a Bruxelles.