2019: ecco l’anno che verrà secondo Booking.com, che ha analizzato oltre 163 milioni di recensioni verificate e condotto una ricerca su 21.500 viaggiatori per identificare otto diversi trend di viaggio.
Primo tra tutti, il viaggio inteso come fonte di conoscenza: si tenderà sempre più a dare un vero e proprio scopo al proprio peregrinare per il mondo. Nel 2019 assisteremo aumenteranno coloro che desiderano imparare qualcosa di nuovo mentre viaggiano e anche quelli che si propongono di fare volontariato o vacanze che servono a migliorarsi. La generazione Z confronterà sempre di più il valore di una costosa istruzione universitaria con le lezioni di vita derivanti da i viaggi.
Sarà l’anno delle innovazioni tecnologiche all’insegna della semplificazione e delle soluzioni pratiche. Alcune applicazioni concrete potrebbero riguardare l’accesso agli alloggi senza chiavi, (usando quindi solo lo smartphone), la creazione di consigli di viaggio personalizzati o l’assistenza di un concierge virtuale nella propria lingua. Nel 2019 la tecnologia sarà sempre più usata per le fasi di ricerca e pianificazione di un viaggio. A quasi un terzo dei viaggiatori di tutto il mondo (il 31%) piace l’idea di avere un agente di viaggio virtuale in casa, che risponda alle domande poste tramite comandi vocali. Una persona su cinque vorrebbe usare la realtà aumentata per familiarizzare con la destinazione prima dell’arrivo.
Il 2019 sarà anche l’anno in cui cambierà il modo in cui le informazioni di viaggio vengono consumate. Le vecchie guide di viaggio generiche del passato lasceranno spazio a contenuti brevi, personalizzati e più rilevanti, facilmente integrabili nei feed dei viaggiatori. Questo però, accanto al crescente interesse globale per temi quali i diritti umani, l’uguaglianza e le condizioni di lavoro, che vedrà lo sviluppo di viaggiatori sempre più consapevoli, alla ricerca di esperienze nuove ed autentiche e allo stesso in sicurezza, a prescindere dal sesso, dall’etnia o dall’orientamento sessuale.
Le esperienze di viaggio saranno anche il modo per ridurre lo stress della vita adulta: nel 2019, due quinti dei viaggiatori (il 42%) vogliono visitare una destinazione che li faccia tornare bambini. E per rispondere a questa esigenza, le strutture ricettive si doteranno di dettagli allegri e spensierati, come piscine di palline e castelli gonfiabili Circa la metà (il 53%) dei viaggiatori afferma di voler fare più viaggi nei weekend, con itinerari personalizzati e curati in ogni dettaglio. La filosofia alla base di queste esperienze sarà “less is more”, dal momento che i viaggiatori godranno di esperienze più personalizzate ma concentrate in intervalli di tempo più brevi.