Dal 24 al 27 novembre si svolgerà ad Assisi la Borsa del Turismo Religioso Internazionale. 50 buyer e 120 sellers accreditati, italiani ed esteri s’incontrano alla scoperta delle reciproche eccellenze. Alla realizzazione dell’evento, giunto alla sua quarta edizione, oltre al Comune di Assisi, hanno lavorato Federalberghi Umbria e “Discover Assisi – Convention Bureau”, con i loro presidenti – Simone Fittuccia ed Elena Angeletti.
Secondo il WTO sono più di 300 milioni i “turisti religiosi” nel mondo per un giro d’affari stimato di oltre 18 milioni di dollari e con un crescente trend verso località considerate sacre o con ricco patrimonio culturale, storico artistico sia in Europa che in altri continenti. L’Italia col suo immenso patrimonio artistico, culturale e religioso è una delle destinazioni più attrattive per i cattolici. Le località si confermano, ovviamente Roma e il Vaticano, Assisi, Padova, San Giovanni Rotondo, San Giovanni a Piro, Cagliari, Milano e Piacenza. Ma mentre il mercato italiano è in flessione quello internazionale continua a crescere. Secondo l'Ufficio Studi Enit, su dati Banca d'Italia, gli introiti internazionali sono cresciuti del 71,4% nel 2017 rispetto al 2016. I mercati che spendono di più nelle località turistiche religiose italiane sono il Brasile (21,1 mln di €), la Francia (14, mln di €), la Spagna (12,3 mln di €) la Colombia (10,3 mln) e il Cile (9,9 milioni di €), tutti in crescita nel 2017".
La BTR nasce con lo scopo di far emergere le eccellenze dell’offerta nei rispettivi settori, offrendo agli operatori l’opportunità di incontro. "La nostra amministrazione è onorata di ospitare la Borsa del Turismo Religioso Internazionale, per un appuntamento che ha l’ambizione di espandere questo mercato, creando relazioni innovative, nuove idee e orizzonti” ha dichiarato Il sindaco di Assisi Stefania Proietti, “l’obiettivo è quello di intercettare i flussi turistici mondiali". Spiega Nicola Ucci, organizzatore di BTR: “ Non è un caso la scelta di questa città per ospitare l’evento. Dei 12 milioni di presenze che ogni anno visitano l’Umbria, 6 milioni passano per Assisi che è, insieme a Roma, un attrattore dell’incoming per questa tipologia di turismo.” Temi di quest’anno saranno la sostenibilità, il legame con la natura e la vacanza attiva. “Puntare sul turismo internazionale, in continuo aumento, vuol dire incrementare la narrazione del nostro territorio che è quello che gli stranieri ricercano. Tradizione, qualità, buon cibo ma anche altro. Le destinazioni vincenti oggi sono quelle in grado di offrire più modi di vivere l’esperienza del tempo libero” ha sottolieanto il direttore esecutivo dell’ENIT Giovanni Bastianelli. Al termine della manifestazione buyer e sellers saranno invitati a worshop ed educational nella città.
Laura Lo Turco