Sono stati presentati nell’incantevole cornice del ristorante tipico Delicatessen di Milano i mercatini dell’Alto Adige. Vivere l’inverno in Alto Adige significa in primis neve, con 28 comprensori sciistici a disposizione, più di 1.200 km di piste e percorsi di fama mondiale. Una destinazione ideale anche per gli appassionati di arrampicata e alpinismo. Non mancano eventi da non perdere, un’ampia offerta dedicata al benessere, città, cultura, gastronomia. Ancor più ricca, quest’ultima, in attesa del Natale, quando nelle cittadine altoatesine si animano i Mercatini Originali Alto Adige-Südtirol e per le strade si diffonde il profumo di cannella e di spezie, vin brulè, i sapori intensi di Strüdel e Zelten appena sfornati, da provare nelle tipiche casette di legno addobbate a festa, mentre nell’aria risuonano i canti natalizi. Dal 23 novembre al 6 gennaio, Bolzano, Merano, Bressanone, Vipiteno, Brunico diventano così luoghi magici, scenario dei cinque mercatini originali dell’Alto Adige. A presentarli è stato Max Alber, head of public relations & social media di Idm-Südtirol Alto Adige: “I mercatini di Natale sono speciali, sinonimo di sostenibilità e genuinità, con un artigianato che si tramanda da generazioni. Rappresentano un punto d’incontro tra la cultura dei paesi alpini e quella del Mediterraneo. In fondo è proprio questo il nostro segreto: attirare persone che condividono i nostri valori e far vivere esperienze autentiche”. Imperdibili i presepi. A Bressanone, la più antica città del Tirolo, l’artigianalità è forgiata da statuine scolpite in legno o pietra tra le 36 bancarelle del mercatino (con giostra a vapore per i bambini), mentre al Museo dei presepi nella Hofburg, si può ammirare la più importante collezione di tutta Europa.E se nel mercatino di Brunico, è protagonista il Loden (che deve la sua fama grazie all’imperatore Francesco Giuseppe), Merano vanta lo stand degli strumenti a fiato e ottoni della famiglia Plaschke, 170 anni di storia altoatesina per appuntamenti di sinfonie, melodie e canti tradizionali. A Bolzano invece vale la pena comprare cappelli in feltro, candele decorate, campane, addobbi per l’albero e la famosa stella di vetro dell’Atelier Lune. E poi ci sono i mercatini ad alta quota. Come quelli di San Candido, del Lago di Carezza a Nova Levante (a 20 minuti da Bolzano e a un passo dalle piste da sci, si può visitare l’1 e 2 dicembre, dal 7 al 9, il 15 e 16, il 22 e 23 dicembre) e quello di Glorenza, allestito dal 7 al 9 dicembre. Il primato di più alto delle Alpi spetta però a quello di Martello, in una malga a 2.061 metri d’altezza nel Parco Nazionale dello Stelvio, un vero incanto. Intanto la stagione invernale è già partita, dal 1° dicembre il 90% delle piste sono aperte e aspettano i turisti con tante novità. Non resta che partire.
Elisabetta Canoro