Semaforo verde per la nuova Valtur dei fratelli Pagliara, che mercoledì 23 gennaio aprirà ufficialmente le vendite e contestualmente lancerà online il nuovo sito web, mentre per il primo catalogo bisognerà aspettare il prossimo 12 febbraio.
Una programmazione che prevede per il 2019 dieci villaggi e sette destinazioni con l’obiettivo dei 100 milioni di euro fatturato da raggiugere nel 2021: “Valtur – le parole di Giuseppe Pagliara, ceo Erregi Holding durante la presentazione alla stampa nella sede di Ostuni – rappresenta una scossa importante per tutta la holding, abbiamo studiato il progetto step by step per dare al marchio una struttura aziendale importante”. E la strategia del gruppo, per dare valore e continuità al brand, punta forte sul concetto di sostenibilità economica, più volte sottolineato da Giuseppe Pagliara, ma anche su eccellenza ed innovazione, il tutto con il comune denominatore di un italian style di respiro internazionale.
Intanto, per la prima estate, l’offerta Valtur si svilupperà su sette villaggi di cui due in Italia, l’Otium Resort in Calabria ed il Baia dei Pini in Sardegna, uno in Tunisia, il Djerba Golf Resort&Spa, due in Egitto con il Sentido Oriental Dream di Marsa Alam ed il Reef Oasis Blue Bay di Sharm, uno in Turchia, il Park Resort di Bodrum ed uno alle Maldive con il Fushifaru.
Ma il prodotto è destinato comunque ad aumentare in futuro, il casting delle strutture, ha ribadito Giuseppe Pagliara “è in pieno svolgimento con dieci villaggi attualmente sotto osservazione e quattro destinazioni in procinto ad entrare in rotazione”. Un’offerta che strizza l’occhio ad una clientela di fascia medio alta e che guarda con attenzione al segmento Mice, fondamentale per destagionalizzare gli arrivi e salvaguardare l’occupazione anche nei mesi di bassa.
Un progetto di rilancio, quello di Valtur, che non può non passare dalle agenzie di viaggio, ma se la politica commerciale verrà presentata a breve le prime anticipazioni emerse dal summit di Ostuni parlano di un nuovo direttore vendite ex Valtur in arrivo e di una risorsa dedicata esclusivamente al Mice già inserito nella rosa aziendale.
Insomma, ad Ostuni si corre a passo spedito rincorrendo il piano industriale che prevede una crescita del 223% entro il 2021, quando secondo le linee guida dei fratelli Pagliara il gruppo passerà dagli 85 milioni di fatturato del 2018 ai 190 del 2021, di cui cento generati solo da Valtur.
Giuseppe Focone