Da Alidays a Hozho, passando per Fluidtravel e Glance, quella di Alidays Travel Experiences è una storia tutta in discesa. Lo dimostrano in primis i risultati, ben 66 milioni di euro di fatturato nel 2018, ma anche nuovi progetti, strategie e obiettivi che Davide Catania, amministratore unico e fondatore dell’azienda nel 2002 (allora il fatturato era di 670mila euro), ha spiegato alla stampa di settore nella nuova sede di proprietà a Milano: 900 mq su due livelli ricavati dall’ex Mulino Besozzi Marzoli, dove lavorano 85 dipendenti. “Gli Stati Uniti restano il nostro core business, che rappresentano il 49% del fatturato”, ha spiegato Catania, “seguiti da Oriente (7%) e Oceania (8%). Siamo partiti dal Nord America, poi abbiamo abbracciato tutti i continenti, il tailor made è sempre stato il nostro focus e le agenzie il nostro unico interlocutore”.
Un percorso ragionato e ben strutturato che nel 2015 ha dato vita al progetto Fluidtravel, la piattaforma di viaggio “esperienzale” basato sulla personalizzazione del viaggio, costruito partendo dalle passioni e dagli interessi di ciascuno. Ha puntato tutto sull’ispirazione, l’emozione e la forza delle immagini il magazine Glance, luxury travel experience: 224 pagine di ‘viaggi da sogno’, scritto da Alessandro Di Falco, che ha illustrato Gabriele Graziani, responsabile marketing. In totale, 15mila copie distribuite alle agenzie, destinate ad una clientela selezionata e pubblicate nel 2018, anno che ha visto anche la nascita di Hozho (significa “armonia”, in lingua navajo), l’azienda basata a New York, per il 60% da Alidays e per il 40% dal manager svizzero Roman Kesseli, ex Expedia e Orbitz, con lo scopo di offrire una proposta sempre più “made to measure”, disegnata sulle aspettative dei viaggiatori. Studiata per ispirare e fidealizzare il cliente, sfatando l’idea che essere già stati in un luogo in qualche modo limiti la possibilità di tornarci per coglierne tutta la ricchezza, punta a diversificare le esperienze soprattutto con itinerari tematici sartoriali. Il tutto innalzando la qualità di servizi sul territorio americano, disegnando una programmazione su tour guidati in esclusiva. “È una novità in cui crediamo molto e che nel giro di tre anni crescerà molto. Ma facciamo un passo alla volta, come sempre, è questo che ci ha permesso di mantenere costante nel tempo la nostra parabola di crescita”.
Tra le peculiarità, spicca l’assistenza locale offerta ai viaggiatori di Alidays, un servizio attivo h24 sempre più importante per il to, al punto che dal dicembre 2018 ha inserito personale italiano a Malè, alle Maldive, affiancato da un servizio concierge in Giappone, a partire da marzo e da una persona in Thailandia, da maggio. Gli obiettivi del 2019? “L’intenzione è di crescere ancora, anche di poco, soprattutto in qualità. In questo l’alta percentuale di repeaters è un incentivo per fare sempre meglio e creare nuovi viaggi e nuove emozioni, soddisfando sempre le aspettative”.
Elisabetta Canoro