Primo giorno riservato agli operatori del settore per la Bit 2019. Con circa 1.300 espositori in rappresentanza di oltre 100 destinazioni in Italia e nel mondo, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano entra oggi nel vivo dei lavori riservati al trade, che vedranno protagonisti anche nuovi paesi: dall’Armenia al Costa Rica, Monaco, Oman, Namibia e Tanzania. Ritorna anche quest’anno la formula della fiera divisa in 4 aree tematiche: Betech, A Bit of Taste, I Love Wedding, Bit4Job. 141 i convegni in programma, dedicati soprattutto ai temi dell’innovazione digitale(Hospitality 4.0,Big Data, Internet delle Cose e Intelligenza Artificiale) o del turismo sostenibile, alla valorizzazione di nicchie “slow”, al turismo religioso o la riqualificazione dei borghi. Alle quattro aree si aggiunge il MICE Village, spazio per il mondo degli organizzatori di eventi, convegni, meeting, incentive, centri congressi, che incontreranno buyer specializzati.
La Borsa Internazionale del Turismo è stata inaugurata dal ministro Mipaaft Gian Marco Centinaio, alla presenza di numerose autorità nazionali e internazionali. “La destinazione Italia ha tutto quello che serve per essere un ‘prodotto’ ben definito ma non possiamo andare all’estero, in Cina per esempio, a promuovere le singole località o regioni, bisogna associarle al nome Italia. Occorre coordinare la comunicazione tra ENIT, Ministero, Regioni e privati e un progetto un questo senso è già in preparazione. Possiamo fare sicuramente meglio dell’attuale quinto posto tra le destinazioni, quello che serve è più promozione ed il compito dello Stato è di fare da cabina di regia. Le regioni sono importantissime, alcune sono all’avanguardia anche a livello europeo, ma bisogna coinvolgere anche i privati. Dobbiamo inoltre mirare a prevenire l’‘eccesso di turismo’ senza ulteriori tassazioni, ma puntando piuttosto sulla destagionalizzazione e la promozione delle località ‘minori’”.
A conferma dei margini di miglioramento evidenziati dal Ministro arrivano anche i dati del 22esimo Rapporto sul Turismo Italiano a cura del CNR-IRISS, presentato in anteprima stamattina a Bit 2019. Se da un lato lo scorso anno le presenze nella ricettività hanno fatto segnare un nuovo record attestandosi a quota 430 milioni rispetto ai 420,6 del 2017 e con un ulteriore incremento del 4%previsto per il 2019, dall’altro la spesa turistica è concentrata in sole 5 regioni che esprimono oltre la metà (54,3%) del totale e la quota dell’Italia sugli arrivi internazionali globali è cresciuta di soli 0,2 punti percentuali– dal 4,2% al 4,4% – nonostante il nostro Paese sia la destinazione più ricercata nelle ricerche online, come rileva Netcomm. Si rivela quindi ancora più centrale il ruolo di una manifestazione con una forte proiezione internazionale come Bit per colmare il gap tra la percezione positiva dell’Italia nel mondo e l’effettivo incontro tra domanda e offerta.