All’IPW2019 di Anaheim allo stand del complesso di Reno - Tahoe c’era un plastico con chiaramente evidenziato lo sviluppo business che si sta sviluppando in questi ultimi tempi.
La destinazione sta puntando oltre alle case da gioco e si vuole diversificare sopratutto al segmento business. L’area turistica al nord ovest del Nevada, a due passi dalla California, non solo gioco, ma anche turismo estivo ed invernale; ora batterà quel mercato - il traffico d’affari - che nel passato gli era sempre stato precluso. Ciò e’ già in parte accaduto, con lo spostamento dalla California al Nevada di molte società, anche blasonate come Tesla , Google, Apple, Switch, Clear Capital e Flirtey. In totale sono 29 le nuove società e 15 i trasferimenti dei quartier generali di grosse aziende. Quasi 50mila i nuovi posti di lavoro creativo negli ultimi 5 anni. Questi nuovi arrivi aumenteranno il flusso che si diversifica dall’afflusso costante di uomini d’affari. E non quindi solamente di giocatori e vacanzieri estivi ed invernali, come avveniva fino ad ora. Un ulteriore incremento ovviamente si registrerà nei numeri di visitatori di questa parte del Nevada.
La potenzialità in termini di stanze d’albergo e’ di 15500 unità nell’ambito di Reno e di almeno altre 10000 nella limitrofa area di Lake Tahoe. Continui rinnovamenti negli attuali alberghi e piani per nuove strutture sono all’orizzonte. Il marchio Woodsprings Suites di Choice Hotels aprirà il suo primo hotel con questo brand a Reno ed offrirà 122 stanze non lontano dalla nuova Tesla Gigafactory.
Anche l’aeroporto ha un piano multi milionario di espansione e sta già raccogliendo i primi effetti di una futura espansione del network con la decisione di United Airlines di espandere ad annuale il collegamento con Houston. Nel 2018 la crescita di passeggeri e’ stata del 4,8% con il risultato di 4210095 viaggiatori.
Se la vicina Las Vegas si sta orientando sempre più al mercato business congressuale e fieristico. Reno - Tahoe invece si e’ orientata al filone corporate. Tutto e’ già praticamente pronto grazie all’elevata disponibilità di strutture alberghiere primariamente nel settore medio-alto dei 4/5 stelle.
Marco Finelli