“Osservazioni incomprensibili, che però rischiano di avere un effetto sul turismo in generale e sulle agenzie di viaggio in particolare, anche perché arrivano nel bel mezzo della discussione sulla legge delega del settore” questo ha detto Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi, in merito al parere di incostituzionalità formulato dall'Antitrust alla legge 17/2019 sulle agenzie di viaggi varata dalla Regione Puglia, secondo cui “restrizioni all’attività di agenzia di viaggi imposte nei confronti degli enti no-profit limitano in maniera ingiustificata la prestazione di servizi turistici da parte di questa tipologia di operatori”. Si tratta, per Rebecchi, di una posizione che non tiene conto della realtà del settore, che è soffocato, secondo lui, da un’ondata di abusivismo senza precedenti.
“l’Antitrust è chiamata da una parte a sanzionare per il mancato rispetto delle norme sui contratti turistici. Dall’altra, invece, favorisce proprio quei soggetti a cui la direttiva UE sui pacchetti turistici ha riconosciuto il vincolo dei 2 viaggi all’anno” ha continuato il presidente Rebecchi.
“La segnalazione " , conclude Rebecchi "è lacunosa e non tiene conto del quadro normativo di settore. E’ urgente che a settembre il ministro Centinaio convochi un tavolo con associazioni, regioni e forze dell’ordine per fare chiarezza sulle regole. Inoltre, scriveremo all’Agenzia delle Entrate segnalando che quanto espresso dall’Antitrust rischia di incentivare l’elusione fiscale e all’Autorità Garante chiedendo di rivedere le posizioni espresse.”