Il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo Gian Marco Centinaio e il presidente ENIT Giorgio Palmucci hanno presentato a Roma il Piano triennale di marketing e promozione del turismo 2019-2021, alla presenza del cda Magda Antonioli e Sandro Pappalardo. L’attività promozionale dell’Agenzia Nazionale del Turismo è in continua crescita rispetto ai competitor Francia e Spagna. Sono oltre 600 le azioni promozionali ENIT programmate nel mondo nel 2019 (+5% rispetto al 2018) tra cui momenti significativi come il Centenario ENIT a novembre, le celebrazioni legate a Leonardo da Vinci, la partecipazione al Giro d’Italia e altri eventi sportivi e fiere internazionali come il Seatrade, il World Routes, la Settimana della cucina.
“Il turismo è un settore che muove 428,8 milioni di presenze e 41,7 miliardi di euro di spesa dei turisti stranieri in Italia nel 2018 – sottolinea Giorgio Palmucci - dal 2009 al 2019 i turisti stranieri sono cresciuti in maniera più importante degli italiani, che hanno comunque registrato un aumento. Gli stranieri hanno totalizzato un +2,8% di pernottamenti rispetto al 2018, anno in cui l’Italia è cresciuta a differenza del competitor Spagna, che pur essendo prima nel confronto europeo è in flessione rispetto al 2017”. Il turismo, insieme all’agricoltura, sono gli unici settori a segno più in Italia: si può parlare dunque di settore trainante per il nostro paese. “Possiamo finalmente parlare di programmazione reale e strutturata che sviluppi sinergia, qualità dell’offerta ed efficientamento della filiera turistica in rete – prosegue Palmucci. La strategia punterà a potenziare la filiera incidendo ad esempio sulla deconcetrazione stagionale, andando dunque a cercare una maggiore partizione del turismo durante tutti i mesi dell’anno ma anche andando ad esempio a promuovere quei territori che prima non erano destinazioni turistiche. “La crescita sui territori ha già assicurato ottimi risultati dal 2014 al 2018 – sottolinea il presidente – il 5,3% dei comuni che nel 2014 accoglievano massimo 2mila presenza infatti nel 2018 sono saliti di classe verso le 10mila presenze. Altresì il 5,6% dei comuni che ne accoglieva 10mila è passata oggi alla classe fino a 100mila”. Crescono quindi i piccoli comuni turistici, diminuendo la concentrazione dei comuni che ospitano solo fino a 2mila presenze.
Un ruolo fondamentale verrà svolto dall’enogastronomia, cruciale per attrarre nuove esperienze di viaggio. “Il turismo legato all’agroalimentare è un turismo altospendente – segnala il Ministro Centinaio – è a questo tipo di clientela che dobbiamo rivolgersi, per puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità, su un turismo che spende sul territorio piuttosto che sui grandi numeri. Dietro tutto ciò ci sarà un lavoro di valorizzazione dei territori segnalati dalle regioni”.
“L’obiettivo del piano triennale sarà un saldo positivo di 20mld – precisa Giorgio Palmucci - con una crescita costante del 10%. Stiamo lavorando su una crescita di valore: sì a fare numero, ma soprattutto aumentare la spesa media. Per raggiungere questo obiettivo Enit sta lavorando insieme alle imprese che si occupano di Made in Italy, per la promozione verso le famiglie, i millennials e la generazione Z ma anche la golden age, nei mercati solidi europei come Francia e Germania ma anche extraeuropei come gli USA e per cercare inoltre un’apertura al sudest asiatico e medioriente”. La promozione sarà ripartita tra leisure (80%) e MICE (20%), e spingerà su enogastronomia, turismo active, slow e sostenibile.
Eleonora David