“Avevamo da tempo in corso contatti con diversi cantieri. Adesso siamo alla stretta finale, nel senso che abbiamo deciso di appaltare la costruzione della prima delle due nuove navi che metteremo in linea nei collegamenti a corto raggio con le isole. E’ la prima volta negli ultimi vent’anni di storia del servizio pubblico marittimo locale che una nuova nave entra in servizio”.
L’annuncio è di Vincenzo Franza, presidente di Caronte & Tourist Isole Minori S.p.A. la società costituita per gestire navi e personale della Siremar acquisita tre anni fa.Proprio per fare un bilancio di questi primi anni ma soprattutto per parlare di progetti e di rilancio, la compagnia di navigazione messinese ha organizzato un convegno a Palermo, al Loggiato di San Bartolomeo. La Siremar dispone in atto di una flotta di 11 navi, impegnate a collegare 14 isole utilizzando 21 scali.
Si tratta soprattutto di linee a corto raggio ma la compagnia collega anche Napoli, Pantelleria, Lampedusa. 400.000 i passeggeri trasportati ogni anno; 80.000 le auto. 350 i marittimi impegnati (35 gli amministrativi).
“Ricostruire, potenziare, rilanciare - ha detto Franza - sono le tre direttrici lungo le quali ci siamo mossi. Abbiamo avviato un dialogo con lo Stato e la Regione perché non possiamo più permetterci sovrapposizioni, duplicazioni o inutile concorrenza. I soldi pubblici - insomma - devono essere spesi meglio. Noi siamo qui a fare la nostra parte. Pensiamo di arrivare a scadenza di Convenzione con una flotta rinnovata per l’80% e con una organizzazione efficientata anche nella prospettiva di proporre tariffe più favorevoli per i passeggeri”.
“Noi andiamo avanti - scandisce il Presidente di Caronte & Tourist - ma certo ci aspettiamo passi in avanti anche dai nostri interlocutori nella politica e nella burocrazia. Perché è indubbio – tanto per fare un esempio – che esista anche un problema di interconnessione tra navi, treni e bus che noi da soli non possiamo risolvere”.
Una delle eredità meno gradite della vecchia gestione Siremar è una flotta anziana (31 anni l’età media delle navi) che comporta dunque sforzi notevoli per la manutenzione ordinaria (13,5 mln l’anno).
“Il rinnovamento della flotta – ha detto a questo proposito Edoardo Bonanno, AD di Caronte & Tourist Isole Minori - è il nostro primo e più ambizioso obiettivo. E’ un programma da 250 milioni di euro. Ma questa è la strada che abbiamo deciso di percorrere”.