L’impatto di Costa Smeralda, nuova nave ammiraglia di Costa Crociere, presentata in anteprima a Savona il 20 dicembre scorso ed ora in servizio nel Mediterraneo Occidentale, è stato molto positivo in tutti coloro che finora sono potuti salire a bordo. Lo afferma Carlo Schiavon, country manager, che aggiunge: “Poiché si tratta di una nave molto diversa, deve essere raccontata. Perciò abbiamo varato un programma di preparazione e di formazione sul trade coinvolgendo in 10 Sensational Cruises circa 1500 agenti di viaggi. A ciò si aggiungono visite nave giornaliere per altri 1500 agenti. La cerimonia di battesimo della nave avverrà a Savona, con un grande evento, nella seconda metà di febbraio”.
“Positivo è pure l’andamento delle crociere Costa in generale – ha detto Schiavon – con un 2019 partito lentamente, ma conclusosi con risultati migliori del 2018 ed in linea con il budget previsto. Il 2020 comincia invece da subito con un trend molto positivo sia in termini di anticipazione della domanda, sia del numero di prenotazioni”.
Costa continua nell’impiego di navi molto grandi, ma punta su un’offerta a bordo molto variegata, sposando il concetto di lusso accessibile. Ha scommesso con coraggio sulla tariffa All Inclusive, poi aggiungendovi alcuni pacchetti escursioni con la Super All Inclusive, ed ora vende quasi tutto con queste formule, tanto è stato il gradimento sia del pubblico, che degli adv per l’estrema facilità e trasparenza della proposta. In pratica restano fuori dalla formula la spa, i ristoranti tematici, lo shopping ed alcune escursioni a terra.
Il Gruppo Costa nel 2018 era leader nel mercato italiano con il 53% di share e non v’è dubbio che lo rimarrà anche nel 2019 e nel 2020 visto anche l’alto gradimento ottenuto da Costa Smeralda. L’Italia resta il mercato più importante ed è un grande vantaggio per i nostri connazionali perché il prodotto viene maggiormente costruito per una clientela italiana ottenendo una soddisfazione maggiore degli ospiti.
Il Mediterraneo resta l’area crocieristica più richiesta, seguita dai Caraibi, che si è ormai consolidata come importanza. Il terzo hub più importante è Dubai, dove Costa sta investendo e dove nel 2022 posizionerà Costa Smeralda, sostituita nel Mediterraneo dalla gemella Costa Toscana.
“Pur avendo oltre il 40% di repeaters – ha concluso Schiavon - grazie a Smeralda il prodotto sta già evolvendo in quanto essa potrà attrarre persone nuove al mondo delle crociere, specialmente attingendo fra il pubblico più giovane”.
“L’ultima nostra scommessa – ha incalzato Daniel Caprile, direttore commerciale Italia – è infatti quella di promuovere le minicrociere facendo provare il 100% dell’esperienza a bordo di una crociera, per far sì che i clienti possano un domani ritornare, magari con un budget più alto a loro disposizione, acquistando una crociera più lunga”.
Paolo Gassani