La Commissione Turismo e Industria Alberghiera della Conferenza delle Regioni e Province Autonome riunitasi in videoconferenza ha stilato un documento unitario da proporre al Governo con emendamenti al disegno di legge di conversione del Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18, che oltre alle indispensabili misure di potenziamento del servizio sanitario, contiene anche quelle di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID – 19.
La richiesta delle Regioni prevede di raggruppare in un unico e specifico articolo tutte le misure di supporto al turismo e l'introduzione di un nuovo articolo che disponga la riduzione per tre anni del peso del prelievo fiscale (IMU) che grava sugli immobili strumentali destinati alle attività ricettive, in considerazione del fatto che tali immobili non sono attualmente produttivi di reddito: cancellazione pagamenti nel 2020, 30% nel 2021 e 60% nel 2022; nel caso in cui l’immobile sia conferito in locazione, la riduzione d’imposta spetta a condizione che venga trasferita sul gestore dell’attività.
Altro aspetto fondamentale il supporto alla liquidità delle imprese colpite mediante meccanismi di garanzia, estendendo l’ambito di operatività della norma anche ai Fondi di Garanzia regionali, sia per gli investimenti sia per le spese correnti e la sospensione dei termini per i versamenti per le ritenute IRPEF, comprese le addizionali regionale e comunale, in quanto il termine del 31 maggio per l'effettuazione dei versamenti risulta troppo ristretto per le imprese turistiche.
Tra gli altri punti richiesti il riconoscimento per l’anno 2020 di un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare del canone di locazione di immobili strumentali allo svolgimento dell’attività imprenditoriale delle strutture turistico-ricettive e degli impianti termali o dell’importo pagato dal gestore delle predette strutture e impianti a titolo di corrispettivo per l’affitto d’azienda e la sospensione per l’anno in corso dei canoni demaniali marittimi per le strutture turistiche balneari con il versamento degli stess senza applicazione di sanzioni e interessi a partire da marzo 2021.
Fondamentale anche un bonus fiscale di 250 euro a testa per le famiglie che decidono di trascorrere le loro vacanze in Italia: quando l’emergenza si avvierà alla conclusione, si dovrà puntare innanzi tutto sul turismo domestico.
“L’ottavo punto del documento delle Regioni –il commento di Federico Caner assessore della Regione del Veneto – è quello relativo alla promozione della rinascita: al Governo non abbiamo indicato le azioni precise perché dovranno essere oggetto di una programmazione attenta, mirata e concordata dalle stesse Regioni con l’Enit, il cui coinvolgimento è essenziale nella promozione del sistema Paese, ma chiediamo da subito un grande investimento per sostenere l’immagine e l’offerta turistica italiana nel mondo”.