"Care Ota abbiamo bisogno di rispetto, trasparenza, chiarezza nei contratti, condizioni eque, rispetto delle regole. Un percorso da costruire insieme anche lavorando ad iniziative comuni, che potrebbe partire da una proposta già per i prossimi mesi". Confindustria Alberghi tende la mano alle Ota e lancia una proposta: "Apriamo le nostre strutture ai clienti italiani e fissiamo insieme a voi una commissione simbolica che ci permetta di tenere in equilibrio le esigenze di sopravvivenza delle nostre imprese e offrire a chi come noi ha affrontato questi mesi così difficili, la possibilità di ritrovare un po’ di pace e di serenità". Un segnale per ripartire insieme in un momento di difficoltà: "Viviamo una situazione complicata che sta mettendo a dura prova il Paese, le sue imprese, le sue famiglie, il suo sistema sanitario. Siamo sicuri però che sapremo ripartire e, forti di una comunità che si è ritrovata unita nell’affrontare difficoltà e paure, lo faremo con grande impegno e determinazione in tutti i settori. Ma sappiamo che non sarà facile e che avremo bisogno dell'aiuto di molti, anche di chi, fino ad oggi ci ha considerato come una merce che si mette e toglie da uno scaffale secondo la logica decisa da un algoritmo".