L'Egitto accende i motori in vista della ripartenza del turismo: il 15 maggio è partita la prima fase sperimentale con un massimo del 25% della capacità totale dell'hotel, che salirà al 50% dal primo giugno. Un protocollo rigido, quello richiesto dalle autorità egiziane: le strutture che riapriranno saranno sottoposte ad un controllo serrato e dovranno seguire le linee guida di salute e sicurezza diffuse dall'Egyptian Hotel Association. Gli hotel riceveranno un certificato di garanzia, da rinnovare ogni anno, e dovranno garantire la qualità dei dispositivi di protezione individuale e dei materiali di sterilizzazione utilizzati.
Stringenti le misure di sicurezza, la capacità della camera non dovrà superare i due adulti (un bambino nella camera familiare), tutti gli hotel saranno tenuti a fornire DPI (dispositivi di protezione individuale) per dipendenti e ospiti, il carico massimo negli ascensori sarà limitato al 50% della sua capacità, tutti i casinò potranni operare con il 50% della capacità totale e devrà essere garantita una buona ventilazione in tutte le aree.
Le procedure di check-in per gli ospiti verranno eseguite elettronicamente ed il bagaglio andrà sterilizzazione prima del check-in e del check-out dall'hotel. Gli addetti dovranno misurare la temperatura degli ospiti e fornire disinfettante per le mani nell'area della reception.
Intanto, per sostenere le imprese, il Governo ha concesso l'abbassamento dell'imposta immobiliare sugli hotel e gli stabilimenti turistici per sei mesi ed il posticipo di tre mese del pagamento di tutte le quote relative al turismo e agli esercizi alberghieri. Il Presidente Abdel Fattah El-Sisi ha chiesto alla Banca centrale d'Egitto (CBE) di offrire alle strutture turistiche fondi a basso interesse, in particolare per il pagamento degli stipendi dei dipendenti.