Alle Isole Cook è possibile ridurre a 24 ore* il processo per ottenere il certificato di matrimonio valido anche in Italia, che solitamente richiede circa tre giorni. “Siamo convinti che le Isole Cook siano una proposta davvero vincente per i futuri sposi grazie ad una serie di convenienze che di addicono perfettamente alle future coppie – afferma Nick Costantini, GM Southern Europe per Cook Islands Tourism Corporation – in questo periodo post-Covid sono sicuro molte coppie non vorranno o potranno affrontare investimenti da 30-60mila Euro (per nozze e viaggio) che mediamente si spendono, né vorranno affrontare lo stress di dover gestire fornitori, inviti e, non ultimo, dovendo rispettare una serie infinita di norme sanitarie”.
Ecco che le Isole Cook si presentano allora non solo come una validissima destinazione ma anche come una vera e propria soluzione per chi cerca un matrimonio “safe” e Covid-free, con gli amici stretti ed i propri familiari, in un paradiso da favola, ad una frazione dei costi normalmente previsti e con un unico referente che organizzi il tutto grazie ad un team di professionisti ed esperti.
“L’arcipelago nel cuore della Polinesia Neo Zelandese prevede di riaprire i confini, con le dovute cautele, ai vicini neozelandesi ed australiani già durante l’estate e all’Europa per il prossimo inverno – conclude Costantini – i matrimoni alle Cook sono facili, poco costosi e pienamente riconosciuti in Italia. Il tutto è, inoltre, gestito da un unico referente parte di un team molto esperto di italiani in loco pronto ad assistere sia agenti e T.O. che clienti per un servizio valido e completo”.