"Siamo arrivati al 7 agosto e l'industria turistica ha avuto la conferma di essere stata abbandonata da un governo che in 5 mesi ha promesso l'impossibile nell educato silenzio di tutti noi. Tante Promesse da parte dei politici di tutti gli schieramenti, ma fatti e azioni sono nulle di fronte a una crisi mondiale senza precedenti.Il settore agenzie di viaggi e tour operator invece e stato distrutto e lo si vedrà a breve".
E' quanto dichiara Cesare Foà, presidente AdvUnite, che prosegue: "Tutti hanno pensato che con le aperture del 18 maggio si potesse salvare un'intera stagione, ma noi come associazione abbiamo sempre sostenuto il contrario. Le vendite sono minime e il fallimento del bonus vacanze con l'incubo dei voucher portera alla rivoluzione agenziale.I grossi tour operator sono destinati all'estinzione eppure non siedono accanto alle agenzie per protestare contro il diritto alla sopravvivenza,.i network sono appiattiti perché non hanno piu possibilità di ripresa nell'immediato.Si parla di ripresa per le crociere e per le fiere, ma sempre che avvenga in sicurezza e sperando che nulla accada".
"La domanda finale che ci poniamo - prosegue Foà - è una sola: aspettiamo ancora il regalo del governo perché crediamo in babbo natale o pensiamo di dare un segnale molto forte , da organizzare, perché i nostri dipendenti non hanno avuto neanche la cassa integrazione dovuta per legge dal mese di maggio.
E' arrivato il momento che l'intera filiera si dia una mossa, il tempo di attesa è terminato".