"L’ipotesi di chiudere i transiti tra le Regioni nel periodo di Natale per scongiurare la diffusione della pandemia appare uno strumento assolutamente improprio che danneggerebbe inutilmente le molte filiere che hanno operato seriamente e che hanno combattuto con determinazione la diffusione della pandemia. Le terme, mete tradizionali di vacanze e cure nel periodo natalizio, perlopiù collocate in zone interne o in campagna , hanno meglio gestito la pandemia rilevando un minimo numero di contagi. In particolare, il Sistema Termale italiano, grazie al Protocollo Terme Sicure ed ai presidi medici obbligatori, ha avuto – come altre filiere- ZERO contagi e il Governo con grande intelligenza lo ha mantenuto aperto. E’ sicuramente necessario far rispettare le regole ed inasprire le pene per chi non le rispetta in spregio del senso civico e sociale, ma non è possibile, nel periodo natalizio, mandare in cassa integrazione milioni di Lavoratori e far chiudere migliaia di imprese termali e turistiche perché una parte della nostra società non rispetta le regole. Auspichiamo, pertanto, vengano fatte scelte mirate, ragionate, intelligenti nel rispetto della salute, della socialità, dell’economia. La chiusura dei flussi indiscriminata è sbagliata per tutti.” così in una la lettera aperta che Massimo Caputi, presidente Federterme-Confindustria lancia al Governo.